MI SCUSO PER L`ASSENZA CON I LETTORI
venerdì 19 aprile 2013
martedì 16 aprile 2013
I Guardiani delle stelle
I nostri occhi ricevono segnali visivi
sprigionati dalle stelle sotto forma di costante brillio che si irradia
tra le buie profondità dello Spazio oscuro. Tale brillio può diffondersi
a tal punto da raggiungere immense distanze, ma gli occhi non vedranno
mai le stelle nascoste nell’ombra delle tenebre.
E mentre dentro al Sistema Solare le
comete e gli asteroidi aumentano di gran numero, i Guardiani
Multidimensionali discendono dai mondi sensoriali e interagiscono col
nostro mondo fisico. Essi lottano per contrastare le “Avanguardie” che
avanzano tra i nostri cieli; minacciosi “precursori” inviati da un
mostro distruttivo nascosto tra le inesplorate profondità della Nube di
Oort. Un mostro di fuoco oscuro destinato a divenire il più terribile
degli eventi che ciclicamente si abbattono sulla Terra.
Probabilmente l’umanità si troverà
presto faccia a faccia con la più temibile delle Avanguardie che orbita
attorno a questo “Colosso Oscuro”…il Pianeta X.
Ma questo rappresenterebbe soltanto l’inizio di un lungo ciclo di stravolgimenti.
La nube di Oort è una nube sferica di
comete che si estenderebbe tra le 2.000 e le 5.000 UA fino ad arrivare
alle 50.000 UA dal Sole. Altre stime collocano il confine della Nube di
Oort tra le 100.000 e le 200.000 unità astronomiche. Questa nube non è
mai stata osservata perché troppo lontana e buia perfino per i telescopi
odierni, ma si ritiene che sia il luogo da cui provengono le comete di
lungo periodo.
Dentro questa immensa nube, composta da
innumerevoli oggetti cosmici, si aggira qualcosa di imponente e
spaventoso. Un corpo spaziale enorme, la cui identità “sembra” essere
sconosciuta. Non sappiamo ancora quanto questo “ipotetico” corpo
planetario possa essere distante da noi, ma potrebbe trattarsi della
stella compagna binaria del Sole. Il nostro Sistema Solare potrebbe
infatti far parte di un sistema stellare binario, o comunque di un
sistema multiplo.
Le informazioni a riguardo sono scarse e quelle
inoppugnabili vengono tenute al sicuro sotto il velo della segretezza.
E’ da considerarsi quindi una grande fortuna conoscere quel “poco” che
negli ultimi 30 anni di ricerche è trapelato, arrivando sino a noi come
un puzzle scomposto.
Si pensa che anche le altre stelle
abbiano una nube di Oort e che i bordi esterni delle nubi di due stelle
vicine possano a volte sovrapporsi, causando un’occasionale “intrusione”
cometaria. E’ veramente affascinante come tutti i pianeti
dell’Universo, appartenenti al nostro Piano Fisico, incontrino molti
ostacoli simili tra loro e che subiscano importanti periodi di rinnovi
ciclici collegati ai moti orbitali dei propri sistemi planetari e
stellari.
L’ipotesi di un Sistema Stellare Triplo
Accantoniamo momentaneamente la teoria
di un possibile sistema stellare binario, composto quindi dal nostro
Sole e dalla sua stella compagna, per addentrarci nel vivo di un’altra
possibile realtà: quella di un sistema stellare triplo, nel quale il
Sole si troverebbe a condividere lo stesso comune centro di massa
(baricentro) con una seconda stella.
Queste due stelle, il Sole (nana
gialla) e una “ipotetica” nana bruna, percorrerebbero le loro orbite
attorno al baricentro del sistema in un periodo piuttosto distante tra
loro. Una terza stella, forse un’altra nana bruna o anche una nana
rossa, potrebbe essere gravitazionalmente legata a questo sistema
compiendo un’orbita attorno alle due stelle. Un paragone, che ne
semplificherebbe di certo la visione, potremmo farlo con Alfa Centauri.
Alfa Centauri è un sistema stellare
triplo situato nella costellazione australe del Centauro. È la stella
più luminosa della costellazione, nonché terza stella più brillante del
cielo notturno a occhio nudo, dopo Sirio e Canopo. È anche il sistema
stellare più vicino al Sistema Solare, in quanto ne dista 4,365 anni
luce. In particolare Proxima Centauri, delle tre stelle che compongono
il sistema, è in assoluto, dopo il Sole, la stella più vicina alla
Terra.
Il sistema di α Centauri è costituito da
una coppia di stelle di sequenza principale di simile luminosità, una
nana gialla e una nana arancione molto vicine fra loro, al punto che a
occhio nudo o con un piccolo binocolo sembrano essere un’unica stella.
In aggiunta a queste se ne trova una terza, una nana rossa molto più
distante e meno luminosa, chiamata Proxima Centauri, la quale compie
un’orbita molto ampia attorno alla coppia principale.
Proxima Centauri (spesso chiamata anche
solo Proxima) è la debolissima nana rossa che si trova a circa 12.000 o
13.000 UA dal sistema α Centauri AB, equivalente a 0,12 anni luce o 1,94
bilioni di km (circa il 5% della distanza fra il Sole e la coppia α
Centauri AB). Proxima appare gravitazionalmente legata al sistema AB,
compiendo un’orbita attorno alle due stelle in un periodo compreso fra
100.000 e 500.000 anni; tuttavia, è anche possibile che Proxima possa
essere non legata e che si muova lungo una traiettoria iperbolica
attorno al sistema AB.
L’evidenza principale di un’orbita legata è che
sembra difficile che l’associazione fra Proxima e le due stelle
principali possa essere accidentale, dato che mostrano circa lo stesso
moto proprio attraverso lo spazio. In teoria, secondo alcuni studiosi,
Proxima potrebbe lasciare il sistema fra alcuni milioni di anni.
Comunque resta ancora da chiarire se Proxima e α siano realmente legate
gravitazionalmente.
Cambiamenti nel Sistema Solare
Le piogge meteoriche che arrivano ad
entrare nell’atmosfera terrestre e il passaggio costante di comete
all’interno del nostro sistema, evidenziano un chiaro mutamento
gravitazionale appartenente a forze che spingono questi detriti rocciosi
e ghiacciati nelle zone a ridosso della Terra…proprio come fu
rappresentato nel crop circle di Santena, apparso il 17 Giugno 2012. I
“Guardiani” provenienti da mondi sensoriali sono costantemente presenti
nel nostro piano fisico e ne abbiamo avuto prova in tantissime
occasioni. Di certo il più incredibile è stato l’intervento, da “Loro”
effettuato, sul grosso meteorite caduto in Russia il 15 Febbraio 2013.
Un dato di fatto inconfutabile.
Non possiamo immaginare quanti asteroidi
vengano deviati da parte di queste “Sentinelle Extraterrestri” anche in
zone più distanti al di fuori dell’atmosfera terrestre. Sicuramente la
“Loro” presenza è costante e sempre attiva, la dimostrazione è data
anche dall’insistenza nell’essere onnipresenti attorno al Sole.
Uno dei casi più incredibili, ma
estremamente reale, fu quello degli articoli riguardanti l’asteroide
“Nibiru” (denominazione provvisoria che è tipico venire utilizzata dagli
scienziati NASA, detta da loro, prima di assegnare una “sigla
ufficiale” ad un corpo spaziale minaccioso appena scoperto).
Questi
articoli furono fatti scomparire quasi subito dopo la loro pubblicazione
da tutti i giornali web (ricordiamo che uscirono su CNN, NBC,
AlJazeera, ITN, BBC, NOS e altri, nel periodo di Novembre 2012) che ne
divulgarono la notizia. Oltre agli articoli scomparve “ovviamente”
l’intero asteroide minaccioso…ma vogliamo ribadirlo: la notizia non era
assolutamente falsa; semplicemente (probabilmente) quell’asteroide fu
fatto “sparire” proprio dai Guardiani Extraterrestri.
L’asteroide “Nibiru” era a tutti gli
effetti un corpo roccioso spaziale reale, che avrebbe di certo devastato
una buona parte del pianeta Terra. La tensione che si percepiva
leggendo le interviste rilasciate a quei giornali era reale, i nomi dei
giornalisti e quelli degli scienziati intervistati erano reali, i
contenuti scientifici e le “paure” della NASA erano reali.
Una notizia
che, visto la gravità, era sfuggita di mano alle agenzie governative, ma
poi “ridimensionata” immediatamente e quindi fatta ritirare con
decisione assoluta dagli “alti” stadi governativi Top Secret dopo
(forse) aver ricevuto una “garanzia di difesa” offerta segretamente da
esseri provenienti da altri mondi…?
Non vi è dubbio che “osservando Chi” da
sempre ci osserva, possiamo trarre la conclusione che l’intervento di
questi Guardiani Multidimensionali, nell’interagire col Sistema Solare e
col nostro ecosistema, venga svolto per motivi di “prevenzione” in
questo delicato momento; lo dimostra anche l’insistenza nei Loro
costanti interventi sulle dinamiche termonucleari del Sole.
Qualcosa ci “perturba” sempre più, ma
ancora non possiamo vedere esattamente di cosa si tratti. Il Sole sta
attendendo un’Ombra Oscura, ovvero una stella oscura (Dark Star) che
inevitabilmente farà presto ritorno. I Guardiani delle stelle aumentano
la loro presenza nei nostri cieli, Essi conoscono gli eventi, da tempo
ci avvertono, da sempre vegliano su di noi. I nostri occhi si
accorgeranno presto di un nuovo brillio nascere dal buio oscuro.
L’Avanguardia più imponente precederà il ritorno del Secondo Sole.
Scritto da Dan KeyingPer Segnidalcielo.it
lunedì 15 aprile 2013
time expired
Italia, anno 2013 - scie chimiche USA - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
di Gianni Lannes
Diario di bordo. Non solo terremoti artificiali scatenati per ordine del governo USA, che hanno preso di mira l'Italia, ma su cui incombe un segreto ferreo. Le parole si impigliano nella pagina: sale sempre più la rabbia incontenibile. Con l'aerosolterapia bellica si attenta quotidianamente alla vita di milioni di persone ignare della situazione, grazie alla complicità dello Stato italiano ai massimi vertici, a partire dal presidente della Repubblica uscente, tale Giorgio Napolitano. Per la cronaca: un decennio fa, l'allora primo ministro piduista (tessera numero 1816) Silvio Berlusconi ha firmato senza alcun mandato del popolo sovrano, un accordo con il governo degli Stati Uniti d'America, per una sperimentazione climatica di geo-ingegneria ambientale nel nostro Paese. Le conseguenze sono sotto i nostri occhi e dentro i nostri polmoni, mentre potenti e ricconi acquistano bunker dove rifugiarsi prima della catastrofe finale. Le acque piovane italiane sono intrise di bario ed alluminio rilasciato dagli aerei militari della NATO. Continua QUI
Tre video significativi da mostrare a chi ancora non sa o non crede alle scie chimiche
Nel primo video possiamo osservare due aerei in formazione, che volano così ravvicinati, da non potere essere certo aerei civili. Si notano inoltre nel filmato scie che si arrestano e poi ricominciano (mentre l'aereo continua a volare e quindi il motore non si è bloccato): come si possono chiamare scie di condensa?
Infine la quota a cui volano questi aerei è incredibilmente bassa, volano all'altezza dei cumuli (circa 2 km di quota come troviamo scritto su qualsiasi libro di scienze o sito di meteorologia, per esempio http://www.meteorete.it/bmnuvole.html) mentre i nostri ministri nelle loro risposte alle interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche affermano che si tratta sempre di scie di condensa formate da aerei che volano a quote di crociera (8/13 km).
Vedi per esempio la risposta di Pecoraro Scanio
che tira in ballo l'analogia tra le nubi alte (cirri) e le scie di
condensa e quindi dando implicitamente una stima dell'altezza cui si
possono formare le vere scie di condensa (i cirri sono nubi alte che si
formano oltre i 7 km di quota): http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_15/showXhtml.Asp?idAtto=241&stile
Continua QUI a leggere e per vedere i video
Articoli correlati:http://www.tankerenemy.com/
Il Pentagono sta per “reclutare” soldati, ma con cervello poco umano…
l Dipartimento della Difesa statunitense potrebbe essere in fase di creazione di un nuovo tipo di robot con pensiero autonomo.
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Il Pentagono sta per “reclutare” soldati, ma con cervello poco umano…
l Dipartimento della Difesa statunitense potrebbe essere in fase di creazione di un nuovo tipo di robot con pensiero autonomo.
Fin dalla
sua istituzione nel 2009, il programma delle Agenzia di Progetti di
Ricerca Avanzata della Difesa (DARPA), ha ricevuto milioni di dollari
con la speranza di replicare il cervello umano.
Sandra Erwin, editore del National Defense Magazine, parla nella sua ultima pubblicazione di questo ambizioso programma chiamato ‘intelligenza fisica’ che, secondo la richiesta del Pentagono , dovrebbe portare a “la comprensione dell’intelligenza come un fenomeno fisico per la prima dimostrazione di questo principio in elettronica e prodotti chimici. ” Erwin dice che oggi, quattro anni dopo la sua formazione, un team di scienziati guidati dal professor James Gimzewski, dell’Università di Los Angeles, California (UCLA), è solo a pochi “centimetri dal traguardo “per raggiungere il loro obiettivo.Continua QUI
®wld
Sandra Erwin, editore del National Defense Magazine, parla nella sua ultima pubblicazione di questo ambizioso programma chiamato ‘intelligenza fisica’ che, secondo la richiesta del Pentagono , dovrebbe portare a “la comprensione dell’intelligenza come un fenomeno fisico per la prima dimostrazione di questo principio in elettronica e prodotti chimici. ” Erwin dice che oggi, quattro anni dopo la sua formazione, un team di scienziati guidati dal professor James Gimzewski, dell’Università di Los Angeles, California (UCLA), è solo a pochi “centimetri dal traguardo “per raggiungere il loro obiettivo.Continua QUI
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sabato 13 aprile 2013
“Dobbiamo lasciare il pianeta”!
Gli scenari apocalittici di Stephen Hawking: “Dobbiamo lasciare il pianeta”!
Se
l'uomo vuole evitare l'estinzione, deve implementare le sue attività
nello spazio e colonizzare altri mondi. Stephen Hawking non usa metafore o
mezze parole per affermare il suo pensiero, secondo il quale l'umanità
si trova ad un bivio senza precedenti: il nostro futuro dipende dalla
strada che decideremo di percorrere.
Se non si trattasse di uno dei più grandi fisici del mondo, avremmo l'impressione che queste parole siano state proferite da un teorico della complotto. Hawking non ha dubbi e invita nuovamente i suoi simili a prendere in considerazione il fatto che oramai l'estinzione della razza umana è all'orizzonte e l'unico modo di evitarla è quella di svilupparsi nello spazio.
Secondo il noto scienziato, l'ecosistema terrestre è troppo delicato e l'ultimo secolo di espansione umana è stata un vero e proprio “cataclisma” per il nostro pianeta. “Se non saremo in grado di espanderci nell'universo, potremmo estinguerci entro i prossimi 1000 anni”, ha concluso Hawking.
Come riportato dal Los Angeles Times, Hawking, ha espresso le sue riflessioni nel corso di una conferenza al Cedars-Sinai Regenerative Medicine Institute di Los Angeles, nell'ambito di un tour che vede lo scienziato impegnato a spingere la ricerca sulle cellule staminali per la malattia di Lou Gehrig, anche conosciuta come sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, la condizione invalidante degenerativa che lo tiene inchiodato sulla sedia a rotelle dal 1963.
Se non si trattasse di uno dei più grandi fisici del mondo, avremmo l'impressione che queste parole siano state proferite da un teorico della complotto. Hawking non ha dubbi e invita nuovamente i suoi simili a prendere in considerazione il fatto che oramai l'estinzione della razza umana è all'orizzonte e l'unico modo di evitarla è quella di svilupparsi nello spazio.
Secondo il noto scienziato, l'ecosistema terrestre è troppo delicato e l'ultimo secolo di espansione umana è stata un vero e proprio “cataclisma” per il nostro pianeta. “Se non saremo in grado di espanderci nell'universo, potremmo estinguerci entro i prossimi 1000 anni”, ha concluso Hawking.
Come riportato dal Los Angeles Times, Hawking, ha espresso le sue riflessioni nel corso di una conferenza al Cedars-Sinai Regenerative Medicine Institute di Los Angeles, nell'ambito di un tour che vede lo scienziato impegnato a spingere la ricerca sulle cellule staminali per la malattia di Lou Gehrig, anche conosciuta come sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, la condizione invalidante degenerativa che lo tiene inchiodato sulla sedia a rotelle dal 1963.
Il noto studioso è più conosciuto per il suo lavoro sui buchi neri e
su come si comportano le particelle in prossimità di queste enigmatiche
entità con una massa gravitazionale tale da inghiottire anche la luce.
Ma da qualche tempo si sta dedicando ai viaggi cosmici e
all'esplorazione spaziale.
Non è la prima volta che Hawking ha esortato l'inizio di una fase più spinta di espansione dell'uomo nello spazio. Già nel 2006 aveva espresso alcune idee che ha poi ribadito nella conferenza al Cedars-Sinai. Successivamente, nel 2011, ebbe a dire che “la nostra unica possibilità di sopravvivenza sul lungo periodo non è quello di rimanere attaccati alla superficie del nostro pianeta, ma di diffonderci nello spazio.
Una svolta in questo senso potrebbe venire dagli studi cosmologici più recenti. Secondo il fisico, gli esseri umani sono sul punto di capire come funzione l'universo dalle sue strutture più grandi a quelle più piccole. “Se si riesce a capire come funzione l'universo, in un certo senso lo si può controllare”, scrive Hawking nel libro che ha venduto milioni di copie “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”.
Secondo lo studioso britannico, le risposte alle domande fondamentali sull'universo: “da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?”, si trovano nella cosiddetta “Teoria M”, una teoria che combina matematicamente le cinque teorie delle superstringhe e la supergravità ad 11 dimensioni, nonché le quattro interazioni fondamentali della materia, ed è la principale candidata a divenire la teoria del tutto (TOE, Theory Of Everything), cioè quella teoria che ha l'ambizione di spiegare interamente l'universo in cui viviamo.
“Per capire l'universo al suo livello più profondo, dobbiamo capire perchè c'è qualcosa piuttosto che niente”, spiega Hawking. “Perchè esistiamo? Perchè questo particolare insieme di leggi governa l'universo e non altre? Credo che le risposte a queste domande siano nella Teoria M”. Nonostante si tratti ancora di un “work in progress”, Hawking è convinto che la Teoria M sia uno dei rami più promettenti della teoria unificata.
[Perchè c'è l'Universo al posto del nulla?]
[Le domande esistenziali dell'uomo sul senso della vita: pechè siamo qui?]
Letture Consigliate
Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo - Stephen Hawking
"Che cosa sappiamo sull'universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?"
Con questi quesiti Stephen Hawking introduce il lettore in una straordinaria avventura: un'emozionante cavalcata nel tempo.
[Disponibile su IBS]
L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile.
Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell'universo inflazionario, l'universo contenuto in una bolla. Il titolo viene ripubblicato in una nuova veste editoriale, con la copertina che per l'occasione è stata realizzata da Hennie Haworth.
La teoria del tutto. Einstein e le nuove vie della fisica - Michio Kaku ; Jennifer T. Thompson
Cosa c'è oltre la stella più lontana? Come si è creato l'Universo? Cosa è accaduto prima dell'inizio del tempo? Fino ad ora abbiamo discusso solo di universi che apparentemente "si comportavano bene" e che corrispondevano ai dati sperimentali, ma adesso potremmo finalmente essere vicini a dare delle risposte a queste domande.
Abbiamo scoperto che l'Universo adotta meccanismi più sofisticati di quanto avevamo inizialmente pensato. Questo libro ci introduce alla più interessante prospettiva della moderna Fisica teorica: la teoria delle super-stringhe.
[Disponibile su IBS]
Questa svolta rivoluzionaria potrebbe essere a pieno titolo il completamento del sogno di Albert Einstein di trovare una "teoria di ogni cosa", che vuole le leggi della Fisica unificate in un'unica equazione in grado di spiegare tutte le forze conosciute nell'Universo.
Gli autori - una scrittrice specializzata in divulgazione scientifica e uno dei maggiori studiosi delle superstringhe - riescono a esporre anche i passaggi più complessi in uno stile narrativo limpido e avvincente. E anche se, rispetto al padre fondatore della relatività tutti ci sentiamo come nani seduti sulle spalle di un gigante, forse possiamo cominciare a guardare più lontano. Con Einstein, dunque, e oltre Einstein.
Alla sua nascita la scienza si impose volontariamente dei limiti ben chiari. Galileo e i pionieri dell'indagine scientifica decisero di prendere in considerazione solo i fenomeni direttamente quantificabili, quelli per cui era possibile mettere in opera un'analisi formale ed empirica controllabile.
La fisica classica si occupava quindi di quel che "c'era" e sospendeva il giudizio su ciò di cui non poteva parlare, a partire dal vuoto, concepito come l'assenza di materia, il nulla, il non essere.
[Disponibile su IBS]
Soltanto nel Novecento, con la meccanica quantistica, il vuoto diventa un "oggetto" fisico con proprietà specifiche e controintuitive, un oceano in continua ebollizione pullulante di particelle virtuali, la trama attiva del mondo.
Coniugando queste idee a quelle della relatività generale, la cosmologia ha infine preso su di sé un compito assai più vasto rispetto a quello iniziale di indagare l'infinitamente lontano, nello spazio e nel tempo.
Nel suo affascinante percorso la ricerca cosmologica è giunta non soltanto a ripensare i fondamenti della fisica, ma anche a invadere il campo della speculazione filosofica, proponendo strade differenti da quelle tradizionalmente battute.
Al punto che la domanda centrale della metafisica, che dà il titolo a questo libro - "Perché esiste qualcosa anziché il nulla?" - è divenuta anche la domanda centrale della cosmologia contemporanea.
Non è la prima volta che Hawking ha esortato l'inizio di una fase più spinta di espansione dell'uomo nello spazio. Già nel 2006 aveva espresso alcune idee che ha poi ribadito nella conferenza al Cedars-Sinai. Successivamente, nel 2011, ebbe a dire che “la nostra unica possibilità di sopravvivenza sul lungo periodo non è quello di rimanere attaccati alla superficie del nostro pianeta, ma di diffonderci nello spazio.
Una svolta in questo senso potrebbe venire dagli studi cosmologici più recenti. Secondo il fisico, gli esseri umani sono sul punto di capire come funzione l'universo dalle sue strutture più grandi a quelle più piccole. “Se si riesce a capire come funzione l'universo, in un certo senso lo si può controllare”, scrive Hawking nel libro che ha venduto milioni di copie “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”.
Secondo lo studioso britannico, le risposte alle domande fondamentali sull'universo: “da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?”, si trovano nella cosiddetta “Teoria M”, una teoria che combina matematicamente le cinque teorie delle superstringhe e la supergravità ad 11 dimensioni, nonché le quattro interazioni fondamentali della materia, ed è la principale candidata a divenire la teoria del tutto (TOE, Theory Of Everything), cioè quella teoria che ha l'ambizione di spiegare interamente l'universo in cui viviamo.
“Per capire l'universo al suo livello più profondo, dobbiamo capire perchè c'è qualcosa piuttosto che niente”, spiega Hawking. “Perchè esistiamo? Perchè questo particolare insieme di leggi governa l'universo e non altre? Credo che le risposte a queste domande siano nella Teoria M”. Nonostante si tratti ancora di un “work in progress”, Hawking è convinto che la Teoria M sia uno dei rami più promettenti della teoria unificata.
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[Le domande esistenziali dell'uomo sul senso della vita: pechè siamo qui?]
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Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo - Stephen Hawking
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Con questi quesiti Stephen Hawking introduce il lettore in una straordinaria avventura: un'emozionante cavalcata nel tempo.
[Disponibile su IBS]
L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile.
Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell'universo inflazionario, l'universo contenuto in una bolla. Il titolo viene ripubblicato in una nuova veste editoriale, con la copertina che per l'occasione è stata realizzata da Hennie Haworth.
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Cosa c'è oltre la stella più lontana? Come si è creato l'Universo? Cosa è accaduto prima dell'inizio del tempo? Fino ad ora abbiamo discusso solo di universi che apparentemente "si comportavano bene" e che corrispondevano ai dati sperimentali, ma adesso potremmo finalmente essere vicini a dare delle risposte a queste domande.
Abbiamo scoperto che l'Universo adotta meccanismi più sofisticati di quanto avevamo inizialmente pensato. Questo libro ci introduce alla più interessante prospettiva della moderna Fisica teorica: la teoria delle super-stringhe.
[Disponibile su IBS]
Questa svolta rivoluzionaria potrebbe essere a pieno titolo il completamento del sogno di Albert Einstein di trovare una "teoria di ogni cosa", che vuole le leggi della Fisica unificate in un'unica equazione in grado di spiegare tutte le forze conosciute nell'Universo.
Gli autori - una scrittrice specializzata in divulgazione scientifica e uno dei maggiori studiosi delle superstringhe - riescono a esporre anche i passaggi più complessi in uno stile narrativo limpido e avvincente. E anche se, rispetto al padre fondatore della relatività tutti ci sentiamo come nani seduti sulle spalle di un gigante, forse possiamo cominciare a guardare più lontano. Con Einstein, dunque, e oltre Einstein.
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Qualcosa anziché il nulla. La rivoluzione del pensiero cosmologico - Mario NovelloAlla sua nascita la scienza si impose volontariamente dei limiti ben chiari. Galileo e i pionieri dell'indagine scientifica decisero di prendere in considerazione solo i fenomeni direttamente quantificabili, quelli per cui era possibile mettere in opera un'analisi formale ed empirica controllabile.
La fisica classica si occupava quindi di quel che "c'era" e sospendeva il giudizio su ciò di cui non poteva parlare, a partire dal vuoto, concepito come l'assenza di materia, il nulla, il non essere.
[Disponibile su IBS]
Soltanto nel Novecento, con la meccanica quantistica, il vuoto diventa un "oggetto" fisico con proprietà specifiche e controintuitive, un oceano in continua ebollizione pullulante di particelle virtuali, la trama attiva del mondo.
Coniugando queste idee a quelle della relatività generale, la cosmologia ha infine preso su di sé un compito assai più vasto rispetto a quello iniziale di indagare l'infinitamente lontano, nello spazio e nel tempo.
Nel suo affascinante percorso la ricerca cosmologica è giunta non soltanto a ripensare i fondamenti della fisica, ma anche a invadere il campo della speculazione filosofica, proponendo strade differenti da quelle tradizionalmente battute.
Al punto che la domanda centrale della metafisica, che dà il titolo a questo libro - "Perché esiste qualcosa anziché il nulla?" - è divenuta anche la domanda centrale della cosmologia contemporanea.
Fonte: http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2013/04/12/gli-scenari-apocalittici-di-stephen-hawking-dobbiamo-lasciar.html
Beltempo a Milano
Beltempo a Milano, alta pressione, voli a bassa quota
Il cielo in una stanza
Respirare al parco facendo jogging
Passeggiata a Milano in piazza San Babila
Fatti una domanda e datti una risposta, perché nessun telegiornale ha dato questa notizia? Perché nessun giornale cartaceo tranne "Il Fatto Quotidiano" ha dato questa notizia?
http://www.tankerenemy.com/2013/04/le-minacce-della-geoingegneria.html#comment-form
http://sphaeralux.blogspot.it/2013/04/the-next-gen-revolution-cronache.html
martedì 9 aprile 2013
Oggi 9 aprile 2013 a Bruxelles
Tutela salute e sicurezza: la minaccia viene dal cielo
Nei prossimi giorni, precisamente lunedì 8 e martedì 9 aprile , si terrà a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, un incontro che avrà per titolo: “Oltre le teorie circa le modificazioni del clima – La società civile contro la geo-ingegneria”.
L’incontro è stato promosso da me, in quanto presidente del laboratorio politico Alternativa, in collaborazione con Josefina Fraile Martin, presidente di Terra SOS-tenible e promotrice della coalizione Skyguards
(a sua volta associazione internazionale che raggruppa ricercatori e
attivisti di Grecia, Francia, Spagna, Belgio, Gran Bretagna e altri
paesi europei).
Importante sottolineare che l’incontro è patrocinato ufficialmente da due gruppi parlamentari, quello dei Verdi e quello della European Free Alliance.
L’incontro
si propone di sollevare l’attenzione dell’intero Parlamento Europeo
sulla necessità di “proteggere realmente”, e senza ulteriori ritardi, i
cittadini europei – istituendo una speciale commissione d’inchiesta
(cosa che è nelle sue prerogative e nei suoi doveri) – per investigare
su gravissimi fatti che, secondo una vasta quantità di indizi e di
prove, minacciano la salute e l’incolumità di milioni di persone.
Secondo
quanto già accertato dalle organizzazioni proponenti e da numerosi
parlamentari europei, in questa e nelle precedenti legislature, per
oltre un decennio l’Europa è stata sottoposta ad un massiccio e clandestino irroramento di aerosol,
le cui caratteristiche e scopi sono ancora da scoprire, ma che si
ritiene fondatamente siano in relazione a esperimenti connessi con il
riscaldamento climatico in corso, e/o a esperimenti di carattere
militare connessi con le ricerche statunitensi del progetto HAARP (High Frequencies Active Auroral Research Program).
Si tratta di attività che si svolgono al di fuori di ogni legale autorizzazione,
sia essa nazionale o internazionale, senza che le popolazioni
interessate ne siano state informate, e in violazione dei più elementari
principi di precauzione stabiliti dalle norme internazionali.
I
governi nazionali, che hanno il dovere primario di autorizzare l’uso
dello spazio aereo e di difendere salute e sicurezza dei propri
cittadini, negano addirittura l’esistenza di tali esperimenti. Ciò contro ogni evidenza. Da qui l’appello al Parlamento Europeo, alla sua Presidenza e a tutti i gruppi parlamentari.
Le
organizzazioni promotrici porteranno un’ampia documentazione di fatti e
di ricerche in corso, che si collegano a un’iniziativa che già il
Parlamento Europeo intraprese nell’ormai lontano 1999, quando la sua
Commissione Esteri, Sicurezza e Difesa adottò (il 14 gennaio) una risoluzione della relatrice Maj Britt Theorin
dove, insieme alla sottolineatura della necessità di riorientare le
spese per la difesa in direzione alla tutela dell’ambiente, si
denunciava l’avvio di ricerche militari – con specifico riferimento al
progetto HAARP - che sperimentavano nuovi sistemi di armamenti connessi
con mutamenti artificiali del clima, realizzati con fasci di microonde
ad altissima frequenza indirizzati verso gli strati superiori della
ionosfera.
Tuttavia a quella risoluzione non venne dato alcun
seguito. Approvata e messa in un cassetto. E, nel frattempo i programmi
di irrorazione dall’alto, e lo sviluppo di armi di nuovo tipo, di
controllo dei sistemi di comunicazione (del nemico, ma anche di
potenziale controllo delle popolazioni “sottostanti”) è divenuto la
regola. Il tutto senza alcuna trasparenza e senza che nemmeno le
istituzioni siano messe al corrente di ciò che si progetta.
In questo contesto verrà esposta l’incredibile anomalia rappresentata dal MUOS (Mobile User Observation System) di Niscemi : una base militare americana (non NATO) impiantata al
centro della Sicilia, senza che di questo fosse mai stato investito il
Parlamento italiano, con autorizzazioni raffazzonate e in realtà
illegali da parte della Regione Sicilia, in pieno disprezzo delle norme
di sicurezza per le popolazioni. E si potrebbe continuare con l’elenco
delle violazioni di ogni norma democratica e di sicurezza.
Il
nuovo governo siciliano, dopo il sorgere di una grande movimento di
protesta, ha bloccato i lavori di in corso nella base (un’area
gigantesca, equivalente a quella di un vasto aeroporto) che sono
connessi con l’istituzione di un sistema mondiale di rilevazioni,
controllo, guida di “oggetti mobili”, che connette altre quattro basi
analoghe, in diversi continenti, collegate con un sistema di satelliti
geostazionari che coprono l’intero pianeta.
Ma studi effettuati da un gruppo di ricercatori del Politecnico di Torino
collegano la costruzione di quattro nuove parabole mobili – insieme
alle oltre 40 antenne di varie dimensioni e funzioni – con l’ipotesi che
il sistema MUOS sia di gran lunga più importante di una stazione di
rilevazione, controllo e guida (per esempio dei droni, aerei senza
pilota a bordo, guidati a distanza), ma implichi l’uso di armi di
aggressione di nuovo tipo, incluse armi spaziali volte ad “accecare” i
sistemi di rilevazione avversari.
Nessuno naturalmente s’illude
che il Parlamento Europeo avvii un’indagine che comporti il disvelamento
di segreti militari di questa portata. Ma le questioni della sicurezza delle popolazioni
(quelle derivanti dal controllo delle irrorazioni, impropriamente
definite “scie chimiche”; quelle derivanti dal bombardamento elettronico
cui sono sottoposte le persone in un raggio di trenta chilometri dalla
base; come quelle derivanti dalla possibilità di diventare bersagli
primari in caso di conflitti militari) debbono essere rese di pubblico
dominio.
Il paragrafo T e U della citata risoluzione sul rapporto di Maj
Britt Theorin indicavano l’obbligo di ritornare al “principio di precauzione”. E le leggi europee obbligano al rispetto della salute delle persone.
Per questa ragione tra gli oratori a Bruxelles vi sarà Antonio Mazzeo,
il principale animatore della protesta contro il MUOS, insieme a una
decina di esperti internazionali. La sera di lunedì 8 aprile, alle ore
18:30, verrà proiettato, sempre all’interno del Parlamento, il film “Why in the world they are spraying?”, di Michael Murphy.
Un documentario realizzato per mostrare fino a che punto si sono
spinti i tentativi (segreti) di alterare i sistemi climatici naturali,
di modificare la chimica del suolo, di influire sugli assetti
geologici, di controllare l’approvvigionamento idrico di vaste aree del
pianeta.
In ogni caso diverrà più difficile, dopo questa iniziativa, negare l’evidenza.
lunedì 8 aprile 2013
AGENDA ALIENA & NWO Holograms
AGENDA ALIENA NWO - POLITICA FATTA dagli ESSERI del "SOTTOSUOLO.
Ologrammi, l'inganno tridimensionale
Questi due video vanno visionati in riferimento a quanto esposto in un mio vecchio articolo sull'11 settembre (http://scienzamarcia.blogspot.it/2010/11/11-settembre-dove-sono-gli-aerei-e.html) e a quanto viene esposto in un interessante articolo sul sito del CROM (Centro di Ricerca sull'Ordine Mondiale, http://www.crom.be/it/documenti/operazione-blue-beam).
Project Blue Beam - Realtime Holograms & Augmented Reality
3D projection & 911 blue beam
Fonte:
http://ningizhzidda.blogspot.it/2011/01/haarp-project-bluebeam-p1-e-p2.html
Articolo correlato Project Blue Beam:
http://ningizhzidda.blogspot.it/2011/01/project-blue-beam.html
sabato 6 aprile 2013
MILANO "LA MANIFESTAZIONE"
Milano, 6 apr. - (Adnkronos) - Alcune centinaia di persone, circa 500-600 facendo un primo conteggio approssimativo, stanno sfilando pacificamente lungo corso Venezia il centro di Milano, in una manifestazione nazionale convocata da varie associazioni, tra le quali Riprendiamoci il pianeta, Yoga e Salute, Movimento Valori e Rinnovamento e (Tanker Enemy 8.000 visite ieri). La manifestazione, assicura un volantino distribuito durante il percorso, e' "di matrice assolutamente non violenta" e dovrebbe terminare in piazza del Duomo.
I dimostranti, che sono partiti da porta Venezia, sfilano, preceduti dai carabinieri e seguiti dalla Polizia, dietro uno striscione che recita: "No alla crisi voluta dalle mafie che ci governano". Le rivendicazioni dei manifestanti coprono un ampio spettro di materie: "Scie chimiche e ogm, vaccini micidiali, uccidono i bambini le multinazionali", riporta uno striscione. Un altro dice "no al signoraggio bancario, no alla Comunita' Europea". E ancora: "Si' alle energie rinnovabili", "Fermiamo gli aerei militari che ci stanno avvelenando. No alle scie chimiche e Haarp", "Un mondo che rispetta il bene della vita, insieme si puo' fare, non conta la fatica", "Multinazionali=schiavitu'", "No al nuovo ordine mondiale".
Il corteo, composto anche da donne e bambini, intona vari slogan: "Strozzini, strozzini", "Basta bugie, sappiamo delle scie", "Saggi, massoni, sappiamo i vostri nomi", "Basta vaccini, salviamo i bambini", "Non farti gabbare dalla Trilaterale" e "L'Europa dittatura non offre soluzioni. La mafia si e' comprata le nostre istituzioni", "Siamo invasi dalle vostre basi, via la Nato dal nostro Stato", tra gli altri. I manifestanti, oltre che da Milano, arrivano da varie parti d'Italia, inclusi Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Veneto.
Il corteo, composto anche da donne e bambini, intona vari slogan: "Strozzini, strozzini", "Basta bugie, sappiamo delle scie", "Saggi, massoni, sappiamo i vostri nomi", "Basta vaccini, salviamo i bambini", "Non farti gabbare dalla Trilaterale" e "L'Europa dittatura non offre soluzioni. La mafia si e' comprata le nostre istituzioni", "Siamo invasi dalle vostre basi, via la Nato dal nostro Stato", tra gli altri. I manifestanti, oltre che da Milano, arrivano da varie parti d'Italia, inclusi Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Veneto.
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia/Milano-associazioni-in-corteo-contro-mafie-al-governo-vaccini-e-scie-chimiche_3261117981.html
All'interno 15 fotografie della manifestazione:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/04/06/foto/centinaia_in_marcia_a_milano_no_a_vaccini_e_scie_chimiche-56067797/1/
I video della manifestazione:
http://www.youtube.com/user/Yogavitaesalute?v=uok1wouflJo
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i Figli di Dio
I Nephilim nella mitologia: erano Giganti, i Figli di Dio o qualcosa di completamente diverso?
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Chi
erano i Nephilim, i misteriosi esseri citati nella Bibbia? Fino ad
oggi, la maggior parte degli studiosi ha prestato poca attenzione a
queste curiose creature di cui parla il testo sacro, semplicemente perché la loro esistenza è archiviata nel novero della leggenda.
Ma siamo proprio sicuri che sia così? Forse, la Bibbia riporta
l'antica testimonianza di esseri sovra-umani che un tempo abitavano il
nostro pianeta? Di recente, ci sono stati alcuni tentativi di conciliare
la mitologia con la scienza teorizzando che alla radice di questi
antichi racconti possano esserci elementi di verità riportato nella
forma di “leggenda”.
In questo contesto, i Nephilim sono stati associati a volte con gli
“antichi umani”, ossia i possibili sopravvissuti di Atlantide che
avrebbero contribuito alla ricostruzione del mondo post-diluviano, altre
volte sono stati associati a quelli che vengono definiti “antichi
astronauti”, cioè un gruppo di alieni che in passato avrebbe visitato il
nostro pianeta, venendo riconosciuti come divinità.
Ma chi erano veramente i Nephilim? Un indizio sulla loro identità
potrebbe essere svelato dall'analisi del loro appellativo: “nephilim”.
Tradizionalmente, il termine “nephilim” viene tradotto con “giganti”. Anche la traduzione ufficiale della Chiesa Cattolica opta per questa scelta. Ma la traduzione del termine non fornisce in alcun modo una descrizione completa di questi esseri. Alcuni dizionari descrivono i Nephilim come giganti dotati di una forza sovraumana.
I Nephilim compaiono nell'Antico Testamento ben due volte. La prima
volta nel libro della Genesi, la sezione della Bibbia che descrive i
tempi remoti delle origini e poi, nella parte più vasta, il racconto
dalla storia dei patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe. Il
titolo "Genesi" significa "Origine" o "Generazione".
In ebraico il libro è indicato con l'espressione iniziale Bereshìt,
"In principio". Nella parte prima, il libro affronta i grandi enigmi
dell'esistenza: origini dell'universo e dell'uomo, quale sia il giusto
rapporto dell'uomo con Dio, il problema del bene e del male, del dolore,
della morte, la crescita dell'umanità e il suo differenziarsi nello
scorrere del tempo. Il versetto che a noi interessa si trova al capitolo
6, versetti 1, 3 e 4:
“Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro delle figlie, i Figli degli Dèi (benei ha-elohim) videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli a loro scelta. [...].
C'erano sulla terra i giganti (nephilim) a quei tempi - e anche dopo -, quando i Figli degli Dèi si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi”.
Osservando il passo, notiamo che, oltre agli uomini e alle loro
figlie, vengono menzionati tre tipologie di individui: i Figli degli
Dèi, i Nephilim e gli “eroi dell'antichità”. Cerchiamo di capire chi
sono.
I Figli degli Dèi
Innanzitutto compaiono questi misteriosi Benei ha-elohim, letteralmente “figli degli dèi”. Chi sono costoro? Secondo quanto riporta la Bibbia, in un tempo remoto, esisteva una “progenie divina” che coabitava la Terra con gli uomini primordiali.
I primi scrittori cristiani, come Tertulliano e soprattutto
Lattanzio, nel tentativo di spiegare l'origine di questi misteriosi
personaggi, accolsero l'idea presente chiaramente nel Libro di Enoch che
i Benei ha-elohim fossero gli angeli caduti, come sembra alludere anche
il passo della Genesi.
Attenzione, però, si tratta di figli, quindi di una seconda
generazione di dèi, la prole di entità che presumibilmente già abitavano
sul nostro pianeta. Dunque, chi sono gli “elohim”?
Elohim, tradotto con “Dio” nelle moderne edizioni della Bibbia, è in
realtà un sostantivo plurale: è il plurale di Eloah, in ebraico,
infatti, il suffisso -im è utilizzato per rendere il plurale di un
sostantivo.
Troviamo subito questo termine plurale nella frase iniziale della Genesi “Bereshit barà Elohim et hashamayim ve’et ha’arets”, che in italiano viene tradotta “In principio Dio creò il Cielo e la Terra”.
A quanto pare, secondo la Bibbia la creazione del mondo non è opera
di un'unica entità che la cultura monoteista identifica come Dio, ma è
frutto di un'azione congiunta di diverse entità. La stessa
collaborazione è confermata nel momento in cui si decide di creare
l'uomo. In questo caso, la traduzione dall'originale conserva il plurale
quando il “simposio creativo” esclama: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza”.
Presa alla lettera, la Bibbia rivela la notizia che l'uomo è stato
creato ad immagine e somiglianza di un gruppo di entità considerate
divine chiamate “elohim”. Ma chi sono costoro?
Mauro Biglino,
è uno storico e scrittore italiano, specializzato nella traduzione dei
primi codici in ebraico antico all'origine dell'Antico Testamento, come
la Torah e la Tanakh, basandosi soprattutto sul più antico testo
disponibile, il codice di Leningrado.
In base a questi studi, riportati nel suo libro "Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia - Gli dei che giunsero dallo spazio?", è
giunto a risultati sorprendenti, di natura ufologica, che si avvicinano
molto alle conclusioni ottenute da Zecharia Sitchin. [Disponibile su IBS].
Biglino è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni
San Paolo, la maggiore casa editrice cattolica, collaborazione che si è
conclusa una volta iniziata la carriera da scrittore in cui porta alla
luce le sorprendenti scoperte fatte in 30 anni di analisi dei cosiddetti
testi sacri che da sempre sono state omesse.
Nella sua ultima opera, un successo editoriale clamoroso, superiore,
forse, anche alle aspettative dell’autore, che già nel titolo suona come
una promessa, Biglino interpreta così il significato della parola
"elohim":
“Il significato corretto è “gli splendenti”, individui molto superiori agli uomini, ma non spirituali. Quindi non dèi. Questo è un termine che non apparteneva alla cultura di chi scrisse, ma che è subentrato in un secondo momento, in un processo durato secoli.
Adamo ed Eva sono i progenitori dell’homo sapiens. E non sono stati creati dal nulla, ma su di loro gli Elohim sono intervenuti con l’ingegneria genetica, dando come un colpo di acceleratore all’evoluzione umana. Adamo, come nome, significa “quello della terra”, insomma nato su questo pianeta.
Letteralmente è più corretto tradurlo “il terrestre”, per distinguerlo evidentemente da chi terrestre non era. Eva invece è Hawà, ovvero “la madre dei viventi”, insomma la progenitrice di tutta la specie umana”.
Insomma, ce n'è abbastanza da rimanere a bocca aperta. Inoltre,
Biglino ha le idee molto chiare anche sul valore da dare a quello che è
scritto nella Bibbia:
“Quello che scrivo oggi, e che ripeto nelle mie conferenze per l’Italia, deriva da una lunga esperienza di traduzioni letterali. E quello che racconto nel libro è ciò che per primo ha stupito me.
Sono convinto che la religione nella quale siamo stati educati sia nata, in realtà, da un contatto tra l’umanità ed esseri tecnologicamente superiori. La Bibbia è una storia vera, racconta episodi concreti, ma poi con il passare del tempo si è perso il contatto con questa “fisicità” ed è subentrata l’elaborazione teologica”.
Tornando ai “Figli degli Dèi”, possiamo supporre che costoro fossero
la seconda generazione degli “splendendi”, gli Elohim, i quali erano
giunti sulla Terra e avevano già avviato la creazione dell'uomo.
I Nephilim
Nel racconto fa la sua comparsa il termine ebraico “nephilim”,
tradotto nelle nostre Bibbie come “giganti”. L'autore del testo sacro
tiene a precisare che mentre i Figli degli Dèi erano intenti ad
accoppiarsi con le Figlie degli Uomini, i Nephilim erano sulla Terra, e
anche dopo!
Si ritiene che la parola “nephilim” derivi dalla radice del verbo ebraico “nafàl”,
che significa cadere. Sull'interpretazione del termine i pareri degli
studiosi divergono. Nei circoli biblici, la radice ha fatto pensare ai
Nephilim come ad angeli decaduti. Tuttavia, il termine nafàl non può
essere direttamente collegato a questo concetto.
Come spiega Biglino in una intervista rilasciata a brunildaternova.blogspot.it,
secondo il famosissimo autore Zecharia Sitchin, il termine deriva dal
verbo nafàl e significa “coloro che sono caduti” ma sappiamo che
esiste una notevole differenza semantica tra “cadere” e “scendere,
venire giù”: il verbo “scendere” porta chiaramente in sé il carattere
dell’intenzionalità, che non risulta invece presente nell’atto del
“cadere”, un’azione che normalmente si subisce.
[L'altra Genesi - Zecharia Sitchin - Disponibile su IBS]
Proprio su questo aspetto pone l’accento Michael Heiser della
Wisconsin University. Egli sostiene che nephilìm non deriva da nafàl
perché la sua vocalizzazione differisce dalle usuali derivazioni di tale
radice e, di conseguenza, non gli può essere attribuita
l’intenzionalità insita nello “scendere”.
Nella questione interviene il docente universitario Ronald S. Hendel –
Università di Berkley – che documenta come l’uso del verbo nafàl con il
significato di “cadere” sia presente in atri punti nella Bibbia e
afferma che nephilìm rappresenta la forma “qatil” del verbo, che può
essere vista quindi come il passivo aggettivale della radice nafàl con
il significato di “cadere”: in sintesi si tratterebbe di una sorta di
aggettivo coniugato.
Per contro, lo studioso cita un passo del capitolo 32 di Ezechiele in
cui il verbo nafàl indica con chiarezza una discesa volontaria operata
da guerrieri. Non pare dunque una forzatura estendere il significato di
nephilìm e attribuirgli, come per yaràd, sia il valore di un “cadere
involontario” sia quello di uno “scendere in modo intenzionale”.
Rimane quindi aperta la questione se i Nephilim sia caduti
passivamente dal cielo, oppure siano venuti volontariamente dal cielo.
Traducendo nafàl come cadere o venire dal cielo, molti autori credono
che Figli degli Dèi e Nephilim siano sinonimi, o che comunque i Figli
degli Dèi siano i figli del Nephilim, i dèi della prima generazione.
Tuttavia, è interessante un'altra possibile ipotesi sulla base di una
traduzione differente di nafàl, da intendersi come “prostrarsi”,
“abbassarsi”, “servire”. In questo senso, nephilim potrebbe significare
“coloro che si sono prostrati” o “coloro che sono stati costretti a
prostrarsi”.
E' possibile che una razza di antichi uomini pre-diluviani sia
entrata in contatto con una civiltà aliena che li abbia costretti a
prostrarsi ai loro piedi? Oppure, costoro, sedotti dalle lusinghe dei
visitatori hanno deciso deliberatamente di mettersi al loro servizio
abbagliati dalla potenza e dalle meraviglie da loro compiute?
La seduzione delle origini e l'ipotesi rettiliana
Quasi tutte le culture umane hanno miti che raccontano di una "colpa
di origine", di un evento antico che avrebbe "deviato" l'uomo dal suo
percorso evolutivo naturale. Il più conosciuto è sicuramente quello
raccontato dalla Bibbia e secondo l'interpretazione di un autore
cristiano del III secolo, Ireneo di Lione, quello di Adamo è stato un
peccato d'impazienza, un voler bruciare le tappe.
Se consideriamo l'homo sapiens, si rimane sconcertati nel considerare
che il genere homo è comparso sul pianeta solo 2 milioni di anni fa e,
attraverso una rocambolesca serie salti evolutivi, è giunto a costruire -
praticamente dal nulla - le prime città moderne in Mesopotamia circa 6
mila anni fa, per giungere, in poche migliaia di anni, a passare dal
cuneiforme all'informatica e dall'esplorazione dei territori abitabili
all'esplorazione spaziale. Perché l'Homo Sapiens è così veloce?
Secondo l'ipotesi di David Icke,
alcuni alieni rettiliani, sotto le mentite spoglie umane di uomini
pubblici, hanno preso il controllo del nostro pianeta impedendo
all'umanità la normale evoluzione spirituale, sociale e tecnologica. Il
fine di costoro sarebbe quello di schiavizzare l'umanità e impossessarsi
definitivamente delle risorse planetarie (umanità compresa).
Le idee contenute nel libro Figli di Matrix,
apparentemente originali e stravaganti, ma convalidate da una lunga e
scrupolosa serie di prove documentate, la nostra vita sul pianeta Terra
non è altro che un inganno gestito da forze extraterrestri,
intraterrestri e interdimensionali per tenerci in una prigione mentale,
emozionale e spirituale.
Siamo intrappolati in una gamma di frequenza, la matrice appunto, e
il "mondo" che vediamo intorno a noi è solo una minuscola frazione di
un'infinità multidimensionale. [Disponibile su IBS].
È interessante il fatto che nel racconto biblico del peccato
originale, il seduttore dell'umanità abbia le sembianze di un serpente.
Secondo il racconto della Genesi, il serpente propone ad Adamo ed Eva
una via alternativa a quella prevista dall'ordine cosmico per "diventare
come Dio". Che significa? Secondo alcuni esegeti, Adamo ed Eva
intravedono nella proposta del serpente la via dell'immortalità che li
renderebbe simili a Dio.
Altri, invece, vedono nella proposta la possibilità per l'umanità di
stabilire da sola cosa sia bene e cosa sia male, senza nessuna autorità
esterna. Il serpente propone all'uomo di diventare dio di se stesso,
infatti, all'obiezione di Eva il serprente risponde serafico: "Non
morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si
aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il
male". Non è più il creatore a stabilire cosa è buono o male, ma la
creatura.
Altri ancora, hanno interpretato il racconto del peccato originale
come una scorciatoia evolutiva offerta all'umanità per agirare un
processo che probabilmente sarebbe durato migliaia (se non milioni) di
anni. Il serpente si sarebbe fatto portatore di capacità tecnologiche e
culturali che gli uomini avrebbero sviluppato naturalmente e in perfetta
armonia con le leggi cosmiche dell'universo.
In questa interpretazione si incrociano i racconti della mitologia
sumera su Enki (portatore della civiltà) e anche il mito di Prometeo, il
quale ruba il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini. Il breve arco
di tempo nel quale l'umanità si è evoluta lascia sconcertati alcuni
antropologi. Rispetto ai tempi della natura, l'uomo sembra una saetta
comparsa sul pianeta.
Ed è una evoluzione che effettivamente non è completamente in armonia
con il cosmo: il costo di questa veloce evoluzione è stata la
separazione dell'uomo dalla natura e la conseguente distruzione del
pianeta (l'eden), la separazione tra gli uomini (torre di babele) e la
conseguente perdita di unità d'intenti e l'alienazione degli individui.
In questa prospettiva, il serpente ha incarnato il simbolo del diavolo
(diabolos = ciò che separa).
Il Libro dei Numeri
Il termine Nephilim torna nella Bibbia la capitolo 13, versetto 33,
del libro dei Numeri, la narrazione del viaggio che porta il popolo
d'Israele dalle pendici del monte Sinai sino al confine della terra
promessa. Si legge così:
“La terra che abbiamo attraversato per esplorarla è una terra che divora i suoi abitanti; tutto il popolo che vi abbiamo visto è gente di alta statura. Vi abbiamo visto i giganti (nephilim), discendenti di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste, e così dovevamo sembrare a loro”.
La Bibbia conferma che i Nephilim sono esseri di alta statura. Per
non allungare ulteriormente l'articolo, vi rimando a tre post pubblicati
in precedenza sui giganti e gli indizi della loro esistenza:
E' interessante notare la menzione dei “discendenti di Anak”, la cui radice del nome rimanda agli Annunaki dei Sumeri, resi famosi dagli studi di Sitchin.
Gli eroi dell'antichità
Il testo biblico afferma che dall'unione dei Figli degli Dèi e le
Figlie degli uomini, sotto l'impassibile sguardo dei Nephilim, vengono
generati gli eroi dell'antichità. Di fatto, ci troviamo di fronte ad
essere ibridi, metà dio e metà uomo. Come interpretare questa
sconcertante conclusione dell'autore biblico?
Zecharia Sitchin ed Erich Von Daniken hanno scritto libri sostenendo
che i Nephilim siano i nostri antenati e che noi siamo stati creati (con
l'ingegneria genetica) da una razza aliena (per i sumeri gli Annunaki).
[Perchè l'evoluzione umana non è in armonia con il cosmo?].
Fin dal suo primo libro, Il pianeta degli dei, Zecharia Sitchin
afferma che gli Elohim biblici che dissero “Creiamo Adamo a nostra
immagine e somiglianza” siano stati gli dei della Sumeria e di
Babilonia, gli Anunnaki, giunti sulla Terra dal loro pianeta Nibiru.
Secondo
l’autore, Adamo fu geneticamente progettato circa 300.000 anni fa,
quando i geni degli Anunnaki vennero uniti a quelli di un ominide. Poi,
secondo la Bibbia, vennero celebrati matrimoni misti: sulla Terra
abitarono i Giganti, che presero in moglie le discendenti di Adamo,
dando alla luce “uomini eroici”, figure che Sitchin riconduce ai semidei
delle tradizioni sumere e babilonesi, tra cui il famoso re mesopotamico
Gilgamesh, colui che rivendicò il diritto all’immortalità e
Utnapishtim, l’eroe babilonese del Diluvio.
E' possibile che siamo tutti figli degli dèi? Nel suo libro Quando i giganti abitavano la terra,
che rappresenta la summa della sua opera, Zecharia Sitchin procede
passo dopo passo attraverso l’analisi di un’enorme quantità di antiche
scritture e manufatti, accompagnando il lettore fino alla stupefacente
scoperta dell’ultima dimora terrena di una coppia di divinità Anunnaki,
dove sembra custodita la risposta a questa domanda. [Disponibile su IBS].
Insomma, le antiche fonti della saggezza umana, come quella
rappresentata dalla Bibbia, prese alla lettera rivelano un passato
evolutivo dell'uomo, molto più complesso e decisamente meno lineare di
quello che ci è presentato dall'antropologia, per così dire, ufficiale.
Le implicazioni di tali riflessioni e ipotesi, se mai dovessero
venire un giorno confermate dall'archeologia materiale, sono immense e
costringerebbe gli esseri umani a rivalutare la loro posizione nel cosmo
e a riformulare in maniera decisiva le domande più importanti che ci
abitano: chi siamo e dove stiamo andando.
Fonte:
Articolo correlato:
http://ningizhzidda.blogspot.it/2012/10/zecharia-sitchin-story.html
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