giovedì 13 settembre 2012

Hyksos Israèliti Faraoni (seconda parte)

 
L’Esodo: la storia segreta che ci hanno nascosto

Leggi Qui la prima parte

Precedentemente abbiamo visto come Akhenaton fosse di madre Hyksos-Ebrea; ma se il dio degli Hyksos era Yahweh, figlio di Ba-al, come ci attestano le iscrizioni al tempio di Nubia, sarebbe stato naturale sostituire a Yahweh il dio Sole Aton facendo in modo che Aton-Adon e Yahweh potessero in questo modo essere identificati in un unico dio. 

Ma Yahweh non era ed è forse tutt’ora il dio degli ebrei? Sì, ed Akhenaton era di madre ebrea! Secondo le fonti Akhenaton era assai influenzato da sua madre, tanto da consultarla in ogni sua decisione; questo potrebbe dunque essere anche il vero motivo per cui Akhenaton ha abolito tutte le altre divinità, lasciando in auge solamente il culto del dio Aton, corrispondente al Yahweh biblico degli Ebrei, favorendo in questo modo gli Hyksos (Ebrei) ed i sacerdoti Yahud.

Yahweh: un dio escludente tutti gli altri dei che accentra il suo potere tramite il monoteismo, corrispondente all’Aton imposto dal faraone eretico Akhenaton. Un dio che sposa solo ed esclusivamente il popolo Ebraico-Hyksos a scapito delle altre culture e delle altre popolazioni, un dio che promette al suo popolo che “tutti i popoli dovranno essere sgabelli ai loro piedi”.

Solo un popolo guerrafondaio ed invasore come gli Hyksos-Ebrei avrebbe potuto scegliere e costruire un dio con queste caratteristiche, un dio creato a sua immagine e somiglianza.

Tornando a noi, dicevamo, gli Hyksos strinsero un’alleanza con i sacerdoti di Heliopolis del culto del Sole Ra, ottenendo che quest’ultimi acconsentissero a proclamarli faraoni, nonostante fossero stranieri, fino a quando Kamose ed infine suo fratello Ahmose riusciranno a scacciarli nel 1570 a.C.

Come già accennato, la storia dell’esodo ci viene raccontata dal filosofo e storico egizio Manetone nella sua opera “Aegyptiaca”, redatta in lingua greca, della quale abbiamo perso le tracce, ma che ritroviamo nel libro “Contro Apione” dello scrittore ebreo Giuseppe Flavio, certamente condizionato dal suo ruolo politico a favore di Roma e quindi distaccato dall’aspettativa di un Gesù (Horus) Messianico-Davidico che dovrà essere sostituito da un sotèr spirituale e pacifista che imporrà di dare a Cesare ciò che è di Cesare, invitando gli ebrei a pagare le tasse, considerate le continue disfatte subite della prima guerra giudaica contro i romani, conclusasi con la sconfitta definitiva a Masàda avvenuta nel 73 d.C.

 La regione occidentale del Delta), chiamati Habiru dagli egiziani. 

La vera storia degli Ebrei, o Habiru, “gente della sabbia”, inizia nel 1780 durante la XIIIa dinastia del medio regno con l’immigrazione per circa trenta anni di questi nomadi di razza mista semita e turco-mongola.

In quei tempi vi era una forte carestia che li costrinse a stabilirsi nelle frontiere di Khem (fertile terra d’Egitto) per pascolare le loro greggi e gli armenti nel delta del Nilo dove gli Egiziani li usarono come bassa manovalanza.

Nel 1750 il loro numero sarà così cospicuo da riuscire ad approfittare dell’instabilità politica del trono d’Egitto per portare all’elezione di un proprio re Ciarak o Saratis, in arte Abramo, a causa di continue rivolte da loro fomentate.

Quest’ultimo rimuoverà dal trono d’Egitto Nehesi, assumendo il titolo di “signore delle due terre”, fondando la XVa dinastia. Da Nord arriveranno a suo sostegno altre armate della sua stessa etnia che fonderanno ad Avaris, o Zion, una roccaforte con 250.000 soldati.

Questa invasione dei “Re Pastori”, o “Signori della Guerra Hyksos”, avvenne dopo che questi ebbero già conquistato il Retenu, cioè una zona di terra comprendente l’attuale Israele, Libano, Siria e Giordania.

Gli Hyka-Khasut, ovvero i capi dei paesi stranieri, come vengono chiamati dagli Egiziani, fonderanno un impero che stabilirà in Avaris il suo centro geografico e politico. La loro impresa, come già detto, riuscì di conquista dell’Egitto durò 300 anni circa, di modo che questo impero si estendesse in Galilea, Siria e Turchia. Un’alleanza bellica senza nessuna omogeneità razziale che avrà in comune il dio Baal, caricatura satanica del Seth egizio.

In questi secoli Tebe manterrà la propria autonomia sotto il regno della XVIa dinastia, ma sarà costretta ad un tributo a favore degli invasori. Nel frattempo gli Egizi faranno proprie le innovative tecniche belliche degli Hyksos - soprattutto i cavalli portati da quest’ultimi dalla mongolia, al fine di riuscire a costituire un esercito che riuscirà a scacciare gli invasori.

Questi, inseguiti fino in Galilea, si asserragliarono a Sciaruhen, che cadrà dopo tre anni di assedio assieme a Gerico, la quale verrà completamente distrutta. A questo punto il nome Hyksos scomparse dalla storia e il loro nome sarà sostituito da quello di Hapiru-Ebrei, i quali erano composti dall’élite e dalla casta regnante e guerriera degli Hyksos.

Dallo storico egiziano Manetone sappiamo che il faraone Amenophis seppe dal veggente Amerophis di Paphos che per rivedere i loro dei gli Egizi dovranno liberare il loro regno dai lebbrosi e dagli impuri (ovvero dagli Hyksos-Ebrei invasori) ed anche da tutti i contagiati (figli bastardi Hyksos-Egizi da parte di padre o di madre) loro discendenti.

La circoncisione fu quindi introdotta dagli Egiziani e servì per contraddistinguerli, finché furono esiliati nel primo ghetto ebraico della storia nella desertica città di Avaris, o Zion, che verrà però utilizzata come base per un’altra rivolta.

Questa rivolta avvenne attraverso l’elezione di un loro capo, di razza Hyksos, ovvero “Osarsiph”, uno Yahûd dei i sacerdoti di Heliopolis, a cui giureranno obbedienza assoluta.

Sempre il dotto storico egizio Manetone ci porta a conoscenza che il capo della rivolta Osarsiph è niente meno che il Mosè biblico, che assunse in seguito questo nome.

 
Osarsiph-Mosè-Akhenaton promuoverà nuove leggi - in contrasto con quelle egizie (proprio come fece a suo tempo quando era faraone) - obbligando ai suoi seguaci di non adorare gli dei egizi e ad astenersi dal mangiare gli “animali sacri” che dovranno invece essere eliminati.

Dopo aver imposto alla sua razza di non unirsi in matrimonio ad altre popolazioni che non appartenessero a questo patto, Osarsiph mosse guerra al faraone Amenophis dopo essersi assicurati il sostegno di altri sacerdoti di Heliopolis; inviò ambasciatori agli Hyksos di Canaan, cacciati da Ahmose, che nel frattempo avevano fondato la nuova Zion- Gerusalemme, chiedendo il loro aiuto e promettendo loro la restituzione della vecchia Zion-Avaris, abbandonata dopo la loro cacciata dall’Egitto.

Così duecentomila Hyksos-Ebrei giunsero in aiuto di Osarsiph riprendendo il controllo dell’Egitto e costringendo Amenophis a fuggire in Etiopia con trecentomila uomini. Dopo la vittoria Osarsiph distrusse tutte le immagine degli dei egizi e cambiò il suo nome in Akhenaton, futuro Mosè. A distanza di tredici anni Amenophis, riorganizzato il proprio esercito, sconfiggerà di nuovo gli Hyksos che verranno inseguiti fino ai confini della Siria.

A riprova di ciò che si è detto, ovvero che Osarsiph, Mosè ed Akhenaton furono la stessa persona, è il fatto che: 

1) Il governo di tredici anni di Osarsiph-Mosè coincide perfettamente con i tredici anni dell’eresia Atonita di Akhenaton a Tell el Amarna; 
 
2) Osarsiph-Mosè è coetaneo ad Akhenaton. Anche secondo la tradizione Mosè nacque il 7 Adar 2368 (corrispondente agli anni tra il 1391-1386 a.C.) il che lo fa un contemporaneo del faraone Akhenaton vissuto nel XIV secolo a.C. 
 
3) Sia Mosè sia Akhenaton sono stati allevati ed istruiti entrambi dai sacerdoti di Heliopolis, essendoci tra di loro una identità di persona mascherata da nomi diversi. 
 
4) Mosè-Osarsiph è definito Yahûd nel Talmud, la Bibbia aramaica, cioè un sacerdote di Aton-Atun, il culto creato dal faraone Akhenaton. 
 
5) Entrambi, Mosè ed Akhenaton, appartenevano alla stessa razza ed etnia, ovvero a quella semitica degli Hyksos, o Ebrei. Infatti Osarsiph, di razza Hyksos, è identificato in Mosè, di razza Ebraica; questo ci certifica che nell’antichità non vi era alcuna differenza fra queste due razze. Inoltre anche i documenti storici definiscono Akhenaton di razza Hyksos-Ebrea. 
 
6) Molti dotti storici come Giuseppe Flavio, Erodoto e Manetone confermano le nostre constatazioni.

Di Alessio De Angelis Scaricato da Altrogiornale.org 
Pagine rintracciabili nel libro "Oltre la Mente di Dio" da pagina 181 a pagina 191 

6 commenti:

  1. Ciao Wlady,mi stò sempre più interessando a questi argomenti,mi fanno come dire..rilassare e pensare più tranquillamente,ne ho bisogno.
    Per la circoncisione introdotta dagli egizi per contraddistinguerli,la dice lunga,non lo sapevo.
    Koenig m.b.

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  2. Ciao Koenig m.b,
    tante cose sono passate inosservate, come la circoncisione, probabilmente gli egizi hanno preso questa usanza ancora prima dai sumeri che a sua volta lo hanno preso dagli Anunnaki che erano privi della pelle che copriva il prepuzio.

    Ciao
    wlady

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  3. :-@ ! Sono davvero colpita da queste rivelazioni..
    da ragazzina ero appassionata di storia egizia e il mio preferito era Akhenaton, il faraone eretico ed il suo rinnovamento delle arti a Tell el Amarna. E' incredibile invece quanto io abbia sempre odiato e detestato Mosè, sin dai tempi del catechismo alle elementari, proprio non lo potevo sopportare, sempre lì a squartare capretti per farne omaggio e sacrificio al suo dio sanguinario (come direbbe Biglino il dio della bibbia adora la puzza di carne bruciata :-)
    Ed ora si scopre che il mio preferito ed il mio odiato sono la stessa persona!!!!! Io sono praticamente l'esempio perfetto di come si possa essere ingannati dalla (falsa) storia fin dai banchi di scuola...
    Comunque anche stasera vado a dormire con l'archivio mentale tutto sottosopra... chissà se nel suo prossimo post mi rivelerà che i miei genitori non sono quelli veri ma degli impostori :-) ormai son preparata a tutto :-)
    Buonanotte Wlady e grazie per questo articolo davvero molto bello.

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  4. Alessandra, è un ottimo libro di Alessandro e Alessio De Angelis, consiglio vivamente la lettura, con l'altro ottimo libro di Mauro Biglino "Il Dio Alieno della Bibbia.

    Gli Ebrei, o Habiru (Iksos), “gente della sabbia” era un popolo di nomadi molto litigiosi, un popolo errante con un loro dio di poca importanza nel Pantheon Sumero/Accadico, un dio in carne e ossa della dinastia di En-lil, Ba-al, Adad Iskur, il diuo delle montagne del Tauro, sito nel regno di Hatti, con Hattusa capitale, da dove poi ne scaturì Yhwh, figlio della progenie Anunna.

    Buonanotte Alessandra.

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  5. Buongiorno,ciao Wlady,ieri mi sono letto un tuo vecchio articolo dell'energia sconosciuta in arrivo dal centro della galassia,veramente tosto!Pensare che da ragazzino mi cibavo di tutto quel che riguarda lo spazio,senza tralasciare la musica ovviamente.Avevo iniziato a tredici anni leggendo Noi ExtraTerrestri di Von Daniken,proseguendo con tutto quel che mi permetteva la mia condizione,la passione per l'infinito mi accompagna da sempre,e sono felice ultimamente che ogni volta abbia voglia di cibarmi,lo posso fare semplicemente visitandoti.
    Grazie
    Koenig m.b.

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    1. Buongiorno Koenig m.b,
      mi rallegro che trovi interessante leggere nel mio blog, è la stessa passione che ha sempre accompagnato la mia vita fin dall'adolescenza.

      Ora ho molto più tempo da dedicare alla lettura che in passato, quando il lavoro mi ha rubato la vita.

      Grazie a Te,
      wlady

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