venerdì 11 novembre 2011

" Michele Santoro: il coraggio delle cipolle"


 
ARTICOLO DI Massimo Mazzucco
 
"Nella recente puntata di “Servizio Pubblico” Michele Santoro ha dimostrato di avere più o meno il coraggio di una cipolla. Nella trasmissione dedicata all’attuale crisi di governo, Santoro ha invitato Claudio Messora, giornalista e ricercatore indipendente, il quale con grande serenità ha spiattellato la “parte nascosta” del curriculum vitae di Mario Monti: Commissione Trilaterale, Goldman Sachs e Bilderberg. E scusate se è poco. Ma a quel punto, invece di approfittarne per portare finalmente in luce il vero problema, e cioè che la politica mondiale è ormai tutta in mano dei banchieri, Santoro ha fatto una penosa retromarcia, fingendosi scandalizzato per l’apparente assurdità della tesi proposta da Messora, mentre arrivava addirittura a dargli del “complottista”.

Anzi, “un pò complottista”, ha detto Santoro, come se stesse dicendo che il ragazzo è simpatico e intelligente, ma anche “un po' birichino”.

Altrettanto interessante il “linguaggio subliminale” con cui Messora è stato presentato al pubblico televisivo: appollaiato su una specie di scaffalatura provvisoria, come se fosse un “imbucato” che guardava lo spettacolo da fuori, mentre i giornalisti mainstream stavano seduti al centro della piazza, insieme a Santoro, “legittimati” già in partenza dalla stessa posizione in campo. E, come se non bastasse, …

… Santoro ha voluto prendere ancora di più le distanze da Messora, facendolo presentare da una collaboratrice, alla quale ha detto “Giulia, tiraci dentro il tuo ospite”, come se fosse un ubriaco raccolto per strada 3 minuti prima. Avete capito, signori e potenti che ci ascoltate? Quello è il “suo” ospite, non è il mio!

Ma di che cosa ha paura il grande Santoro? Finchè si trattava di mantenere il suo posticino al sole (alla RAI come a Mediaset) si può ancora comprendere una certa sua riluttanza ad avventurarsi su terreni pericolosi, ma ora che si è messo in proprio cosa teme? Di essere licenziato da sè stesso?

Mamma mia, che tristezza! Se questo è un “servizio pubblico”, tanto meglio tenerci quelli privati. Almeno quelli sai da che parte stanno.

Anche perchè nel frattempo – e qui sta la cosa più divertente - i sondaggi in diretta della trasmissione hanno capovolto l’approvazione iniziale del “governo tecnico” di Monti, che era partita con un 70% a favore ma è finita, dopo l’intervento folgorante di Messora, con il 61% di voti contrari.

Che dite, la “ggente” è diventata addirittura più veloce di Santoro nel capire come stanno davvero le cose?"


Massimo Mazzucco

Byoblu di Claudio Messora

Tutti i video di Byoblu

[Grazie a CNJ per la segnalazione]

5 commenti:

  1. Sembra proprio che in questi giorni la parola d'ordine sia "governo tecnico", e Mario Monti sia il protagonista di queste ultime ore frenetiche.

    Questa sera credevo di rimanere deluso come l'altra sera con la trasmissione di "informazione" di Santoro (virgolette volute), ma sono rimasto sorpreso dalla satira di Croza sulla sette.

    Sarà pure satira ma, ha ben identificato il personaggio che si sta preparando a governare il nostro paese, almeno nella sua ironia satirica ha detto la verità sui trascorsi del neo premier, a differenza dell'ormai patetico Santoro, che paurosamente dribblava, chiedendo lumi al giornalista di turno.

    Di cosa ha paura Santoro? Forse di chi le ha mandato i suoi 10€ per poter costruire la sua trasmissione? Ora non ha più contestazioni di sorta, visto che non è più in RAI, allora chi teme?

    wlady

    RispondiElimina
  2. D'accordo con te.
    Ora ha buttato la maschera.
    Questo suo dire e non dire, fare e non fare ... ne mette in evidenza l'inconcludenza sostanziale.
    Fa finta di stare dalla parte dei lavoratori e di quelli che saranno spremuti come un limone fino in fondo da Monti o da Dini o chiunque sarà e poi prende le distanze dando del "complottista" a Messora.
    La verità, come al solito, sta in mezzo.
    Lui ama stare con due piedi in una scarpa.
    Santoro, come tutti, vuole il proprio tornaconto ovvero "audience" e non importa da dove vengano gli applausi: basta che battano le mani e che a farlo siano in tanti.
    Il suo "giornalismo" non svela amore per la giustizia sociale e per il popolo ma amor per la propria gloria personale ed il proprio personale successo.
    La solita "etica" delle caste, dei gruppi di potere, dei grigi replicanti. L'etica degli stronzi.
    Ciao.

    RispondiElimina
  3. un altro falso profeta che, come grillo, appena si parla di signoraggio o scie chimiche, glissa imbarazzato...?!

    RispondiElimina
  4. Ciao Gianni,
    vedo che sei mattutino, hai scritto alle 7 di questa mattina; mi scuso per averti postato in ritardo, ma al sabato ho qualche impegno.

    Santoro mi ha deluso moltissimo, e così credo che abbia deluso tante altre persone, ho sempre saputo che era un fazioso, ma era piacevole da vedere come uno spettacolo in una arena.

    Non ha mai dato spazio ai veri problemi, e ha fatto sempre parlare molto poco i giovani, le sue trasmissioni erano solo incentrate sui vari scandali di B. La premura che aveva quando faceva parlare i suoi vari inviati nelle fabbriche e tra i giovani, precari era irritante.

    Ora che nulla ha da temere, dove ha impostato il suo programma come voleva lui, diventa ancora più fazioso, dribblando Messora, che in fin dei conti ha solo fatto una vera analisi da dove proviene tale personaggio che si appresta a gestire la finanza del popolo italiano.

    La cosa peggiore che ha fatto è stata quella di chiedere sostegno al giornalista di turno seduto sul palco.

    Se va avanti così, chi lo ha finanziato con i 10€ si pentirà di averlo fatto; un'altra cosa stomachevole è l'ormai sorpassato vignettista che apre il programma, facendo scappare il pubblico televisivo, ormai le sue vignette fanno parte di un mondo passato, quel mondo degli anni 60 che, non se ne sono ancora resi conto.

    Prevedo per il suo futuro un tonfo ancora peggio di B.

    Ciao, wlady

    RispondiElimina
  5. Ciao Theyogi, bentrovato,
    hai detto bene ... sono quelli che pretendono di fare informazione e poi sono più ipocriti degli altri, almeno gli altri sappiamo da quale parte stanno, questi giornalisti che si credono i portatori di luce e di verità sono i peggiori, ti dicono le cose che vuoi sentire dire, ma quando le approfondisci, cambiano discorso e si defilano; sono i peggiori di tutti.

    Sanno perfettamente cosa sia la Trilaterale, e i Bildeberg, così il signoraggio, per non parlare delle scie chimiche oggi definita geo-ingegneria, ma preferiscono tacere vergognosamente, perché sanno che verrebbero estromessi dalla loro informazione pacco che ci propinano ogni giorno.

    Sono tutti servi di un padrone o dell'altro dove prendono lauti compensi, anche se si definiscono liberi professionisti, se dovessero veramente dire la verità berrebbero emarginati.

    Per il momento abbiamo la rete per cercarci le informazioni, quando anche questa sarà inficiata, saranno veramente augelli amari.

    Ciao, wlady

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.E' gradito il nome o il nikname