giovedì 27 ottobre 2011

SONETO DE LA DULCE QUEJA

 
SONETO DE LA DULCE QUEJA
 
Tengo miedo a perder la maravilla  
de tus ojos de estatua y el acento 
que me pone de noche en la mejilla 
la solitaria rosa de tu aliento. 
Tengo pena de ser en esta orilla 
tronco sin ramas, y lo que màs siento 
es no tener la flor, pulpa o arcilla 
para el gusano de mi sufrimiento. 
Si tu éres el tesoro oculto mìo,  
si éres mi cruz y mi dolor mojado, 
si soy el perro de tu senorio 
No me dejes perder lo que he ganado 
y decora las aguas de tu rìo  
con hojas de mi otono enajenado



Sonetto del dolce lamento

Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.

Temo di essere lungo questa riva

un tronco spoglio, e quel che più m'accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.

Se sei tu il mio tesoro seppellito,

la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio

non farmi perdere ciò che ho raggiunto

e guarisci le acque del tuo fiume
con foghe dell'Autunno mio impazzito.


Federico Garcìa Lorca

4 commenti:

  1. pensieri stramaledettamente fantastici e tortuosi .. grazie wlady per averceli riportati e fermati sul Tuo gran bel Blog . non potrò mai smettere di stupirmi leggendolo .. è di una portata talmente vasta di riflessioni e studi che mi 'spiace immensamente Tu abbia deciso di privarci del suo lato più bello e poetico che a gocce ci doni ma comprendo che sia per Te un'ultimo tentativo di proteggerla ancora .. privandoti di esternare ancora emozionalità che invece non sono morte in Te assieme a Lei .. scusa se mi sonoo permessa .. ciao, francia

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    1. Ciao Francia delle bellissime parole, so che hai compreso il mio stato emotivo, si, mi manca un casino la mia dolcissima moglie.

      Ogni volta che pubblico una poesia sia mia che di altri autori, mi ferisce molto nel mio intimo, riportandomi indietro nel tempo, nei giorno vissuti intensamente con l'amore; ecco perché sono parco nell'addentrarmi nelle odi poetiche, ma ... non c'è giorno o notte che il mio pensiero vola sulle ali di un colibiarì, per raggiungerla in quella stella che mi strizza l'occhio, come a dirmi ci sono ci sono, sono qui, ti aspetto.

      Grazie Francia della apprezzata visita.

      wlady

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  2. bravo :) sembra proprio che invece non possa farne a meno di esserlo nel tuo intimo ed è un gran bene giacchè son certa che tutti noi troppo spesso dimentichiamo quanto siano i sentimenti e le emozioni fondamentali per tradurre parole, colori e suoni in Arte. l'Arte non stà (solo) nei musei .. Arte siamo noi nel momento in cui, oltre alla coscienza e consapevolezza di fare e dare informazione, esternandoli e offrendoli a chi più non ne prova diveniamo concretamente il cambiamento che vorremmo realizzare nel mondo .. è il valore che noi stessi diamo alla nostra e altrui Vita a renderla accettabile, unica .. un'etica sostenibile e gioiosa che pian piano si rifletterà sul comportamento altrui per gettare finalmente le basi di una nuova società che crescendo e rafforzandosi al di fuori dei dettami del potere diventi strumento nuovo e potente di cambiamento alla portata di Tutti.

    Ti leggo sempre con vero piacere e interesse,
    buon proseguimento, Wlady!

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  3. Grazie Francia, passo sempre a trovarti e a leggerti.
    Ciao, buon proseguo anche a Te.

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