sabato 3 settembre 2011

PHOBOS


Phobos/Incidente

Nel luglio 1988 l'Unione Sovietica inviò su Marte due satelliti privi di equipaggio, identici. Si chiamavano Phobos 1 e Phobos 2 perché la loro missione principale, dopo aver fotografato Marte, era di esaminare Phobos (un satellite di Marte), la piccola luna del pianeta, che secondo alcuni esperti poteva essere un oggetto artificiale.



Phobos 1è scomparso senza inviare nessun dato; Phobos 2 ha raggiunto Marte nel gennaio 1989 e ha inviato una serie di foto davvero enigmatiche, che mostravano l'orbita di un oggetto ellittico che volava nei cieli del pianeta: notate bene, non era l'ombra di Phobos, bensì di un altro oggetto volante non identificato.

Il controllo sovietico impartì allora al satellite l'ordine di cambiare orbita e di volare in sincronia della piccola luna e di sondarne il terreno con raggi laser. Ma la navicella spaziale inizio a girare vorticosamente e sparì nel nulla. L'ultima foto inviata, mostra un missile che le viene sparato contro dalla piccola luna.
Zecharia Sitchin all'epoca riuscì a farsi dare alcune foto straordinarie e le ha pubblicate, insieme ad altri dettagli di questo episodio, da lui ribattezzato "incidente di Phobos", nel suo libro L'altra Genesi, con un aggiornamento ne Il giorno degli dèi.



Anche se non è mai stata fornita alcuna spiegazione ufficiale, questo incidente ha avuto come conseguenza l'adozione affrettata, nell'aprile 1989, di un accordo segreto internazionale chiamato Dichiarazione dei Principi relativi alle attività a seguito della scoperta dell'esistenza di intelligenze extraterrestri.


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