giovedì 4 novembre 2010

“Ho fatto cose”

Ho scritto fiumi di parole, ho passato notti insonni, il tormento mi divora,
giorni tormentati, giorni gioiosi, giorni tutti uguali, giorni diversi.
 
Ho fatto cose eclatanti, sono diventato ricco, sono diventato povero,
e poi ancora ricco e poi ancora povero, ho visto posti inauditi,
ho visto posti incantati, ho visto posti solo con la mia mente.

Dell’amore ho fatto un amplesso, ho goduto delle cose della vita,
sono stato generoso, e sono stato egoista, ho sofferto e fatto soffrire,
ho lavorato duro, ma non l’ho mai bramato il lavoro, vigliaccheria latente,
coraggio da eroe, ho deciso la vita per gli altri, la mia vita è stata decisa
dagli altri, ho vissuto la vita, ma la vita ha vissuto in me.
 
Al termine della corsa, non si corre più … solo un dolce ricordo:
ti ho voluto bene, ti voglio bene, te ne vorrò per tutta la vita che mi rimane,
ti amo amore mio, finché vivrò tu vivrai in me e il mondo non ti scorderà,
canterò le tue lodi come un poeta consumato, ma con l’amore dell’adolescente,
che ha la purezza del primo bacio dato…

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