lunedì 11 ottobre 2010

BABELE



Nella Bibbia in Genesi 11.1 ci racconta che Dio adirato per la costruzione della torre confuse le lingua sulla terra, ma è veramente così?

Il termine babel  come derivante da balal  o bilbel , mentre in realtà era derivava dall’accadico (assiro-babilonese) “bab-ilu” o “bab-ilani”  che significa ‘città del dio’ o ‘città degli dei’. Il significato originario di ‘città degli dei’ è confermato dal fatto che il termine assiro è un calco del sumerico (lingua ben più antica dell’Ebraico e dello stesso assiro) “ka-dingir-meš”  ‘città degli dei’ in cui l’ideogramma “dingir”  ‘dio’ compare anche nella grafia assira.

In un certo periodo quel popolo perse la sua unità disgregandosi per far posto ad interessi particolaristici ed individuali come se parlassero lingue diverse, e le genti (in particolare ebraiche) ad esso sottomesse videro in queste vicende il risultato di un intervento divino.

I passi della Genesi 10.5, 10.20 e 10.31 in cui la diversità delle lingue viene già menzionata per tre volte senza dichiarare che fosse un castigo di Dio, lasciando capire che la diversità linguistica è un fatto naturale e scontato.

Anche nel Medioevo, Rabano Mauro nel suo De Universo dice ancora “linguarum diversitas exhorta est in aedificatione turris post diluvium”.
("Dopo il diluvio nella costruzione della torre si manifestò la differenza delle lingue")
Babilonia la possiamo paragonare a Gerusalemme, Ombellico del mondo, il legame tra cielo e terra, con la sua pietra della fondazione.

Babilonia ha ereditato lo stato antidiluviano di Nippur, come il DUR.AN.KI, questa era la funzione di Babilonia, la scelta del nome Sumerico dato alle Fondamenta della piattaforma dello Ziggurat E.TEMEN.AN.KI, tempio della fondazione Cielo-Terra.

Lo Ziggurat, era una torre di osservazione del cielo, per cui gli angoli indicavano chiaramente i quattro punti cardinali, che permetteva di osservare i cieli da qualsiasi angolazione, i vari piani (sette) permettevano la misurazione dei cieli da qualsiasi angolazione, almeno questo lo hanno confermato alcuni astronomi moderno, per l'alba ed il tramonto e per gli equinizi.





La vera porta di entrata ed uscita degli dei era posizionata nella pianura centrale del Sinai come si evince nel libro di Enoch una grande pianura la cui superfice rocciosa poteva fungere di pista d'atterraggio o di decollo per le navette spaziali degli Anunnaki, e Nippur era il punto centrale, ed il porto spaziale Sippar (la città degli uccelli) Anche Baalbek con le sua grandi pietre da 1200tl. era considerato tale, il basamento dove oggi sorgono le rovine di un tempio Romano avrebbero potuto essere una grande piattaforma, (nell'attuale Libano) per la salita e discesa degli Dei.






Babilonia è stata edificata da Marduk, primogenito di Enki, per l'arrivo sulla terra del Dio Anu, ricostruendo l'Esagil lo Ziggurat a sette gradoni, come lo fu ad Uruk quando nel 4000ac. Anu era giunto in visita sulla terra.

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