sabato 26 febbraio 2022
La malattia perfetta
venerdì 25 febbraio 2022
La tecnologia del silicio
Ricevo da Anna Dossena e pubblico:
La produzione industriale si sta fermando.
mercoledì 23 febbraio 2022
Il mondo reale è diverso dalla narrativa dello status quo sul mondo come lo è da qualsiasi altra opera di narrativa
Questo è ciò a cui la maggior parte delle persone pensa quando sente quella parola, ma c'è molto, molto di più in essa...La parte del leone della propaganda non consiste nel convincerci ad accettare i nuovi programmi dei potenti, ma nel tenerci incantati nel mondo dei sogni dello status quo che consente ai potenti di avere il potere in primo luogo.
Verso la normalizzazione dei sistemi di status quo e l'addestramento a modellarci per adattarci a loro come piccoli ingranaggi ordinati in una macchina ben oliata.
Le grandi aziende che ci indottrinano con le loro pubblicità, i loro film e spettacoli di Hollywood, le loro app, i loro siti Web e i loro media sono tutte naturalmente incentivate a spingerci sempre più nell'illusione dal fatto che beneficiano dei sistemi dello status quo che hanno li ha elevati a ricchezza.
Così giorno dopo giorno ci vengono presentati media che ci insegnano cosa valutare, dove mettere il nostro interesse e la nostra attenzione, che aspetto ha il successo e come si comporta un normale essere umano su questo pianeta.
E si allinea sempre perfettamente con gli interessi dei ricchi e dei potenti ...
Non ci insegnano solo a cosa credere.
Ci insegnano chi siamo.
Ci danno le strutture su cui fissiamo le nostre ambizioni e valutiamo il nostro successo, e costruiamo identità psicologiche da quei costrutti.Sono un uomo d'affari.
Sono disoccupato.
La mia vita è fare soldi.La mia vita è deludere le persone.
Sono un successo.
Sono un fallimento...
Inventano il test della nostra adeguatezza e inventano il sistema con cui siamo classificati in quel test.
Questa schiavitù è così pervasiva che le persone spesso si toglieranno la vita in base a ciò che quei costrutti inventati dicono loro su chi sono e quanto valgono.
Ed è tutta una bugia ...!Un mondo onirico, fatto interamente di narrativa, costruito dai potenti a beneficio dei potenti.
Cose così intime come i pensieri nelle nostre teste e il movimento del nostro interesse e della nostra attenzione sono controllati e dominati con la forza del pugno di ferro, il tutto a beneficio di alcuni stupidi giochi inventati sul denaro immaginario e sull'autorità immaginaria.
Quindi la maggior parte di noi cammina nel sonno, inseguendo la vita, inseguendo obiettivi e fuggendo da demoni costruiti artificialmente...
Troppo preoccupato per l'illusione per guardare in alto e notare la fragorosa maestà della vita così com'è, e di solito troppo confuso per percepirlo veramente anche in quelle rare occasioni in cui usciamo dalla trance per un momento per fare uno sforzo.
Districarsi da questo mondo onirico non è facile.
Richiede tempo.
Ci vuole lavoro.
Ci vuole una curiosità profonda e prolungata su ciò che sta realmente accadendo sotto tutte le chiacchiere mentali confuse, su cosa sia veramente la vita sotto tutte le storie che ci sono state raccontate su cos'è la vita, su chi siamo veramente sotto tutte le storie che abbiamo è stato detto chi siamo.Il mondo reale è diverso dalla narrativa dello status quo sul mondo come lo è da qualsiasi altra opera di narrativa.La differenza tra ciò che ci è stato detto e ciò che troviamo nel corso di questa indagine è la differenza tra il sogno e la vita da svegli...
Le due cose davvero non potrebbero essere più diverse...!E la buona notizia è che proprio come la tua falsa visione di te stesso e del tuo mondo ha plasmato la tua espressione umana al servizio dei potenti, il ritorno di quella nebbia mentale modella la tua espressione umana in qualcos'altro.
Qualcosa di radicato nella realtà.
Qualcosa di autentico.
Qualcosa di primordiale.
Qualcosa che esiste non a beneficio di un impero oligarchico senza volto, ma per la stessa ragione per cui l'erba cresce e le galassie ruotano nel cosmo.Ed è così che appare l'umanità dall'altra parte di questa fase di transizione imbarazzante che la nostra specie sta attraversando in questo momento adolescenziale del suo sviluppo.
Libero dall'illusione.
In armonia con il reale.
Schiavo di nessuno.
A grandi passi nel mistero di ciò che accadrà...
martedì 22 febbraio 2022
Marte - Una civiltà gemella della nostra
«Visto che ci hanno mentito ininterrottamente sulle nostre vere orgini, come potete pensare che ci raccontino la verità su quanto sta accadendo oggi, nel mondo?». La provocazione è firmata da Gianluca Lamberti, infaticabile animatore giornalistico del canale YouTube “Facciamo Finta Che”, sempre a caccia di voci eterodosse e di suggestioni utili a decifrare il presente.
Una degli interlocutori abituali è lo storico Nicola Bizzi, portavoce in Italia dell’antica tradizione misterica eleusina. Uno sguardo a 360 gradi, il suo: da saggi di scottante attualità, come “Operazione Corona”, a volumi – ad esempio il recente “I Minoici in America” – che frugano nel passato, sfornando rivelazioni che spiazzano il sapere accademico.
Succede di scoprire, per esempio, che il rame destinato a Creta veniva estratto 3.000 anni fa dalle miniere del Michigan: ma l’America non doveva esser stata “scoperta” dall’ipotetico Colombo soltanto 4.500 anni dopo? Stesso discorso per l’omertà che protegge le esplorazioni spaziali. Misteri che, in realtà, sembrano essere soltanto segreti ben custoditi: come quello che annacqua le informazioni sul mondo marziano.
Marte, ovvero: il desertico Pianeta Rosso, letteralmente inabitabile, o invece la patria di una civiltà identica alla nostra? «Se la scienza ufficiale, oggi, in molti casi è ormai ridotta a produrre semplice mitologia – dice Bizzi – forse la vale la pena di domandarsi seriamente se la mitologia (antica) non nasconda verità anche imbarazzanti, per il sapere ufficiale e per le stesse religioni». Per dire: «Come faceva, Omero, a conoscere precisamente l’esistenza dei satelliti di Marte? E perché ne parla anche Jonathan Swift, l’autore dei Viaggi di Gulliver?».
E poi: c’è vita, su Marte? O almeno, c’era? Non sono fantasie. «Basta dare un’occhiata alle ormai tantissime foto scattate sul territorio marziano: è strapieno di evidenti vestigia architettoniche. Perché non se ne vuole ancora parlare?». Forse perché – come scrisse il sumerologo Zecharia Sitchin – il destino di Marte sarebbe legato a quello di Nibiru, il pianeta da cui, secondo i Sumeri, provenivano gli Annunaki, cioè le “divinità aliene” che avrebbero colonizzato la Terra 400.000 anni fa?
Al tema marziano, Gianni Viola ha dedicato il saggio “La civiltà di Marte” (“Osservazione, esplorazioni, geografia, esseri intelligenti”, pubblicato già nel 2002 dalle Edizioni Mediterranee).
Lo cita lo stesso Bizzi, editore di Aurora Boreale, nella trasmissione “Il Sentiero di Atlantide”, in video-chat con Lamberti. «Tanto per cominciare: a livello mediatico, dalla Nasa in giù, la narrazione su Marte sembra una colossale presa in giro: il pianeta viene tuttora descritto come da sempre “morto” e disabitato. Peccato che a smentire la versione ufficiale siano le immagini – migliaia, ormai – scattate a partire dalle prime missioni Viking, negli anni ‘70, e ora anche dai tanti “rover” terrestri fatti sbarcare su Marte».
Emergono manufatti decisamente impressionanti: «Parliamo di oltre 150 piramidi di grandi dimensioni, insieme a fortezze e altre strutture chiaramente di origine artificiale, opera dell’ingegno dei loro costruttori».
Su Marte si vedono «scalinate, statue, colonnati, strani condotti tubolari lunghi centinaia di chilometri». E poi anche «rovine di presunte metropoli, nonché sfingi, giganteschi volti scolpiti (come quello, impressionante, della Piana di Cydonia) e persino resti ossei e teschi palesemente umani».
Spiccano complessi statuari rupestri simili a quelli dell’antico Egitto, «accanto a basi recenti – dall’aspetto in questo caso molto terrestre – dotate di pannelli solari». Ultimamente, rileva Bizzi, la Nasa sta pubblicando foto sbalorditive: come per prepararci a una “disclosure”, finalmente? «Recenti immagini all’infrarosso hanno inoltre evidenziato l’esistenza di strutture sotterranee, che emanano calore. Mi domando: esistono realtà sotterranee ancora vitali, sotto la superficie marziana? Teniamo conto del fatto che grandi strutture ipogee, mai del tutto spiegate, costellano anche il sottosuolo terrestre: come se fossero state scavate per cercare riparo da un cataclisma piovuto dal cielo».
Secondo Bizzi, infatti, Marte – forse popolato da esseri come noi, fino a pochi millenni fa – potrebbe esser stato travolto dalla stessa pioggia cometaria che devastò anche la Terra fra il 10800 e il 9600 avanti Cristo. Solo che, su Marte, la devastazione sarebbe stata ancora peggiore, con conseguenze definitive.
«Tutto porta a pensare che Marte sia stato duramente colpito da quella pioggia di corpi celesti. Il pianeta sarebbe stato letteralmente crivellato, fino a veder distrutto il suo campo magnetico: questo avrebbe provocato la disgregazione della sua atmosfera e l’evaporazione delle acque superficiali, fiumi e mari.
Il cataclisma avrebbe quindi causato la morte del pianeta, almeno nella sua superficie. Si può pensare che qualcuno (o qualcosa) si sia comunque salvato, rifugiandosi nel sottosuolo?». Bizzi si sofferma su un indizio: «Le strutture ipogee terrestri – simili a quelle rilevate su Marte – risalgono esattamente a 12.000 anni fa, cioè all’epoca di quegli spaventosi impatti: che sul suolo marziano, peraltro, sembrano aver originato anche grandi crateri e colossali canyon».
E’ possibile che, a scatenare la catastrofe, sia stato il transito ravvicinato del pianeta Nibiru, la cui esistenza divide ancora gli scienziati? A questo proposito, aggiunge Bizzi, fa impressione rileggere la traduzione di una particolare tavoletta cuneiforme, che Zecharia Sitchin propone ne “Il libro perduto del dio Enki”, edito da Piemme nel 2004. Secondo Sitchin, in quella tavoletta sumera si legge che gli Anunnaki avrebbero scoperto, proprio su Marte, la tomba del loro capostipite, Alalu. Sarebbe stato il pioniere della colonizzazione terrestre: gli Anunna avrebbero estratto l’oro della Terra per trasferirlo su Nibiru, allo scopo di “ripristinare” l’atmosfera di quel pianeta, che si era deteriorata.
Marte? Era una base intermedia per trasferire l’oro dalla Terra a Nibiru. E proprio su Marte sarebbe stato confinato, in esilio, lo stesso Alalu, punito in seguito a gravi controversie sorte con i suoi.
Ritrovata la tomba con i resti ossei di quell’ipotetico, antico “Re di Nibiru”, la tavoletta sumera recita: «Sbarrarono di nuovo l’ingresso della caverna con le pietre, e su una grande montagna rocciosa scolpirono – con i raggi – l’immagine di Alalu.
Lo ritrassero con un elmetto d’aquila, con il volto scoperto: che l’effigie di Alalu guardi per sempre verso Nibiru, dove regnò». La storia dell’oro dei Sumeri, peraltro, è accreditata anche da Michael Tellinger, scopritore dei resti di quella che sembra un’enorme metropoli, risalente a 200.000 anni fa, a due passi dalle grandi miniere d’oro del Sudafrica. Secondo i testi sumeri, gli Anunna avrebbero “fabbricato” un essere umano simile a loro.
Potrebbero aver fatto la stessa cosa anche su Marte, se quel pianeta (non ancora rosso, ma verde e ricco di acque, come la Terra) era davvero una loro antica colonia?
«La stessa civiltà umana attuale – dice Bizzi – è probabilmente frutto di molteplici ingerenze genetiche esterne: una di queste, secondo la tradizione eleusina, fu operata dagli dèi Titani provenienti da Tau Ceti, “progenitori” dell’uomo bianco occidentale.
Questo spiegherebbe anche l’eterogeneità delle tante etnie umane e le nostre differenti caratteristiche fisiche, non sempre riconducibili a questioni climatiche o all’areale geografico».
Conclude Bizzi: «La mia opinione è che la “morte” di Marte risalga a pochi millenni addietro, forse proprio a 12.000 anni fa». Che il pianeta fosse abitato, ormai, appare fin troppo evidente. «Molto probabilmente, quella di Marte era una civiltà gemella della nostra, se non addirittura la stessa.
Se così fosse, si tratterebbe di una realtà più che scomoda, per i poteri terrestri, a cominciare da quelli religiosi. E questo spiegherebbe anche il lunghissimo “cover up” che tuttora nasconde la verità su Marte».
Pubblicato su: https://www.libreidee.org/2022/02/luomo-di-marte-la-civilta-che-tuttora-ci-nascondono/
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Articolo correlato: La Civiltà Sumerica una Grande Civiltà di Sapere
lunedì 21 febbraio 2022
Sperimentazioni Cliniche
Sapendo che i miei lettori abituali possono gestire più di un punto importante in un articolo, inizio con questo: Justin Trudeau non sta servendo gli interessi dei canadesi; è fedele al World Economic Forum (WEF) e al marchio del Globalismo che rappresenta.
Significato: governance globale; l'immersione delle nazioni in uno schema di controllo esterno dall'alto verso il basso; l'espansione della povertà; sorveglianza da parete a parete; un ripristino della valuta; e altre trasformazioni totalitarie.
Se guardi questi due brevi video (qui e qui), vedrai Klaus Schwab confermare, alla presenza di Trudeau, la fedeltà del primo ministro al WEF, così come la penetrazione del gabinetto di Trudeau con gli agenti del WEF.
Schwab, il capo del WEF, menziona anche una nuova alba di imprenditori che guidano le aziende dedite alla responsabilità sociale.
E QUELLO è un test per Schwab. Perché sicuramente sostiene le grandi aziende farmaceutiche. Queste aziende mostrano responsabilità sociale?
Non sto parlando del loro prezzo dei farmaci o della loro equa distribuzione dei farmaci. Sto parlando di uccidere e mutilare persone con la droga. Molte persone.
E quindi torno alle citazioni che ho pubblicato più volte. A proposito, praticamente nessuno prende questi riferimenti devastanti e corre con loro.
Posso solo concludere che giornalisti e medici che altrimenti criticano le politiche mediche non vogliono ammettere che il cartello medico ha una lunga storia di distruzione di popolazioni.
Questi giornalisti e medici vogliono solo scegliere i loro obiettivi. In effetti, supportano le prestazioni complessive del sistema medico. Come mai? Dovresti chiedere a loro.
Qui sto testando Klaus Schwab. Pensa davvero di poter farla franca con i suoi discorsi sulla "responsabilità sociale" e il suo sostegno simultaneo a Pharma?
Allaccia le cinture—
UNO: Journal of the American Medical Association, 15 aprile 1998: "Incidence of Adverse Drug Reactions in Hospitalised Patients".
Gli autori, guidati da Jason Lazarou, hanno selezionato 39 studi precedenti su pazienti negli ospedali. Questi pazienti, che hanno ricevuto farmaci negli ospedali, o sono stati ricoverati in ospedale perché soffrivano dei farmaci somministrati loro dai medici, hanno incontrato il seguente destino:
Ogni anno, negli Stati Uniti, muoiono tra 76.000 e 137.000 pazienti ospedalizzati a causa dei farmaci.
Oltre a ciò, ogni anno 2,2 milioni di pazienti ospedalizzati sperimentano gravi reazioni avverse ai farmaci.
Gli autori scrivono: "...Il nostro studio sulle ADR [Adverse Drug Reactions], che esclude gli errori terapeutici, aveva un obiettivo diverso: mostrare che esiste un gran numero di ADR anche quando i farmaci sono prescritti e somministrati correttamente".
Quindi questo studio non ha nulla a che fare con errori del medico, errori dell'infermiera o combinazione impropria di farmaci. E contava solo le persone uccise o mutilate che erano state ricoverate negli ospedali. Non ha cominciato a contare tutte le persone che assumevano farmaci che sono morte a causa dei farmaci, a casa.
DUE: 26 luglio 2000, Journal of American Medical Association; l'autrice, la dott.ssa Barbara Starfield, venerata esperta di salute pubblica presso la Johns Hopkins School of Public Health; "La salute degli Stati Uniti è davvero la migliore al mondo?"
Starfield ha riferito che il sistema medico statunitense uccide 225.000 americani all'anno. 106.000 a causa di farmaci approvati dalla FDA e 119.000 a causa di maltrattamenti ed errori negli ospedali. Estrapola i numeri a un decennio: sono 2,25 milioni di morti. Potresti voler leggere di nuovo quell'ultimo numero.
Ho intervistato Starfield nel 2009. Le ho chiesto se fosse a conoscenza di qualsiasi sforzo generale da parte del governo degli Stati Uniti per eliminare questo olocausto. Lei ha risposto con un sonoro NO. Ha anche affermato che la sua stima dei decessi causati da cure mediche in America era sul lato conservatore.
TRE: BMJ 7 giugno 2012 (BMJ 2012:344:e3989). Autore, Jeanne Lenzer. Lenzer fa riferimento a un rapporto dell'Institute for Safe Medication Practices: “[l'Istituto] ha calcolato che nel 2011 i farmaci da prescrizione erano associati a da due a quattro milioni di persone negli Stati Uniti che hanno subito 'lesioni gravi, invalidanti o mortali, inclusi 128.000 decessi. '”
Il rapporto ha definito questo "uno dei pericoli più significativi per l'uomo derivanti dall'attività umana".
Il rapporto è stato compilato da ricercatori esterni che sono entrati nel database della FDA di "eventi avversi gravi [di farmaci]".
Pertanto, dire che la FDA non è a conoscenza di questo risultato sarebbe assurdo. La FDA lo sa. La FDA lo sa e non dice nulla al riguardo, perché la FDA certifica, come sicuri ed efficaci, tutti i farmaci che mutilano e uccidono regolarmente gli americani. Ogni agenzia di salute pubblica conosce la verità.
QUATTRO: "L'epidemia di malattia e morte da farmaci da prescrizione". L'autore è Donald Light, che insegna alla Rowan University, e nel 2013 ha ricevuto il Distinguished Career Award for the Practice of Sociology dell'ASA [American Sociological Association]. Light è un membro fondatore del Center for Bioethics presso l'Università della Pennsylvania. Nel 2013 è stato ricercatore presso l'Edmond J. Safra Center for Ethics di Harvard. È un Lokey Visiting Professor presso la Stanford University.
Donald Light: “Epidemiologicamente, opportunamente prescritti, i farmaci da prescrizione sono la quarta principale causa di morte, legata all'ictus a circa 2.460 decessi ogni settimana negli Stati Uniti. Circa 330.000 pazienti muoiono ogni anno a causa di farmaci da prescrizione negli Stati Uniti e in Europa. Loro [i farmaci] causano un'epidemia di circa 20 volte più ricoveri [6,6 milioni all'anno], oltre a cadute, incidenti stradali e [ogni anno] circa 80 milioni di problemi medici minori come dolori, disagi e disfunzioni che ostacolano la produttività o la capacità di prendersi cura degli altri. I decessi e gli effetti avversi dovuti a farmaci eccessivi, errori e automedicazione aumenterebbero queste cifre". (Pubblicazione ASA, “Footnotes”, novembre 2014)
CINQUE: nessuno dei rapporti di cui sopra determina la morte o il danno da vaccino.
Reati medici.
Morti causate dal punto di vista medico di amici, familiari, persone care, che sono sepolti insieme alla verità.
Nessuna indagine penale, nessun processo, nessun verdetto di colpevolezza, nessuna pena detentiva.
Ma ovviamente puoi credere a tutto ciò che le principali luci del sistema medico statunitense ti dicono sul COVID.
Puoi credere a tutto ciò che la stampa, che nasconde la verità su questo olocausto medico, ti dice sul COVID.
Dati i rapporti sulla morte e le mutilazioni causate da cure mediche che ho appena citato e descritto in questo articolo, è ovvio che...
Le principali riviste mediche di tutto il mondo, che pubblicano regolarmente resoconti entusiastici di sperimentazioni cliniche di farmaci...
Sono pieni di frodi di rango, pagina dopo pagina.
In effetti, ecco una splendida citazione di un editore che molto probabilmente ha letto e analizzato più studi sui farmaci di qualsiasi altro medico al mondo:
“Semplicemente non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica pubblicata, o fare affidamento sul giudizio di medici fidati o linee guida mediche autorevoli. Non provo alcun piacere per questa conclusione, a cui sono giunta lentamente e con riluttanza nel corso dei miei due decenni come editore del New England Journal of Medicine”. (Dott.ssa Marcia Angell, NY Review of Books, 15 gennaio 2009, "Drug Companies & Doctors: A Story of Corruption)
Confronta quella citazione con quella del "padre della scienza COVID", Anthony Fauci. In un'intervista al National Geographic, Fauci ha dichiarato:
"Chiunque può affermare di essere un esperto anche quando non ha idea di cosa stia parlando... Se qualcosa viene pubblicato in posti come il New England Journal of Medicine, Science, Nature, Cell o JAMA, sai, in genere è abbastanza ben sottoposto a revisione paritaria perché gli editori e la redazione di quei giornali prendono davvero le cose molto sul serio.
Prendono le cose così seriamente, pubblicano regolarmente studi brillanti di farmaci che stanno uccidendo molte persone.
— Allora, signor Schwab, qual è? Sostieni la responsabilità sociale delle imprese e quindi condanni, nel modo più forte possibile, il continuo conteggio delle morti e delle mutilazioni raggiunto dalle amate aziende farmaceutiche? Oppure mantieni il tuo incrollabile supporto per Pharma e ammetti che la tua posizione di "responsabilità sociale" è una frode completa.
E ai giornalisti e ai medici che si rifiutano di raccogliere le citazioni in questo articolo e FARE qualcosa con loro, chiedo: cosa ti trattiene? Cosa ti ha trattenuto? Pubblico e parlo di queste informazioni da più di 10 anni.
Di che cosa hai paura? Dove risiedono le TUE lealtà?
Fonte: https://blog.nomorefakenews.com/2022/02/21/the-test-for-klaus-schwab-and-the-world-economic-forum/sabato 19 febbraio 2022
Quando la variante arriva di notte
venerdì 18 febbraio 2022
I misteri dell'Antartide
E, tra le altre cose, dove si trova il Nord in Australia, verso l’equatore?La recinzione significa che da una parte ci sono solo pecore e dall’altra solo dingo?
Quindi questa famosa recinzione dove si trova esattamente?Qui, oppure qui?
Perché in alcuni posti non si può andare?
E perché ci sono 50 basi, solo per studiare i piguini e i ghiacci?Ma fa davvero tanto freddo oltre certe latitudini?E come mai gli esploratori riferivano di correnti calde sia al Polo Nord che al Polo Sud?Un argomento, questo, trattato anche in alcuni racconti marinareschi, come “Gordon Pym”?
Altre domande: perché il presidente Trump voleva comprare la Groenladia per conto degli Stati Uniti e perché la parola Groenlandia significa “terra verde”?Perché l’Arca di Gabriele, rinvenuta nei sotterranei della Mecca è stata portata dai russi in Antartide e perché questo posto è stato visitato a più riprese, negli ultimi anni, dai potenti del mondo?E perché, prima ancora, Hitler aveva fondato fra i ghiacci la colonia di Neuschwabenland?Perché la base dei sottomarini russi si trova a Murmansk, nell’estremo nord, così lontano da possibili teatri di guerra e cosa è successo veramente al sottomarino Kursk, una delle punte più avanzate della tecnologia terrestre, caduto in fondo al mare di Barents?Tornando in Australia, perché anche lì abbiamo una specie di Area 51, con tanto di avvistamenti UFO e perché si è parlato a più riprese di istituire una forza dello spazio, Space Force?E’ solo per i dingo che c’è la rete o ci sono altri animali mostruosi dall’altra parte, subito dopo le catene alpine?Ricordiamo che in Australia già vivono specie non riscontrabili in altre parti della Terra. E perché questa recinzione ad un certo punto cessa di essere bassa e diventa alta, rinforzata, praticamente invalicabile?
Se l‘Australia è così e la recinzione si sposta in questo modo, come fanno gli abitanti a spostarsi da una parte all’altra?
E chi l’ha voluta veramente, questa rete?
mercoledì 16 febbraio 2022
LE TORRI DELLA MORTE
Gli analisti avvertono che l'attivazione di torri CinqueG potrebbe uccidere le persone che hanno assunto v@xxini C-O-V-I-D-1-9
by Arsenio Toledo
from
NewsTarget Website
Le mega-corporazioni di telecomunicazioni sono pronte a lanciare le loro reti CinqueG "aggiornate" negli Stati Uniti questo gennaio.
"Questa è la prova", ha detto Luis, in spagnolo.
"Perché non si tratta più del ragazzo che cade a causa di qualcosa di interno a lui, ma c'è un trigger esterno che viene catturato dalla telecamera... Questo spiegherebbe perché così tante persone muoiono improvvisamente qua e là proprio ora."
"Sembra uno sparo, ma è un impulso elettromagnetico alla velocità della luce", ha detto Delgado.
"E viene registrato dalla telecamera come un problema tecnico, il che è normale".
"Il problema tecnico nel video suggerisce che una sorta di, forse un impulso elettromagnetico o un'arma energetica, potrebbe essere stata usata per uccidere quell'uomo".
"Se la persona [nel video] è v@xxin@ti e ha già il grafene nel cuore e se, inoltre, la persona si sta esercitando, beh, è impossibile essere più chiari", ha detto Delgado, sottolineando che molto probabilmente il grafene ha contribuito alla morte dell'uomo."Era un impulso moltiplicato per il grafene", osservò Luis.
"Come se fossero su un'astronave", disse Luis."O che sono andati su un pianeta che non è il nostro."
"Ciò che funziona [nel corpo] smette di farlo... perdi conoscenza", ha detto Luis.
"Alcune persone si riprendono e dicono: 'Che diavolo mi è successo?' Ma in alcune persone, il processo è così veloce che non si riprendono più.Finiscono in arresto cardiorespiratorio, ed è finita..."
TORRI DELLA MORTE CinqueG ATTIVATE Seguiranno sintomi simil-influenzali