giovedì 30 gennaio 2020

Bestie, Uomini, Dei - Il mistero del Re del Mondo

 

IL RE DEL MONDO - IL MISTERO DEI MISTERI 

di: Dott. Roberto Slaviero 

“Alt” disse a voce bassa la mia guida mongola, mentre un giorno attraversavamo la pianura nelle vicinanze di Tzagan Luk…

“Avete visto”, mi chiese il mongolo, “come i nostri cammelli muovevano gli orecchi dalla paura?

Come la mandria di cavalli sulla prateria si è fermata improvvisamente attenta, e come le greggi di pecore e di armenti si sono acquattate al suolo?
Avete notato come gli uccelli hanno smesso di volare, le marmotte di correre ed i cani di abbaiare?

L’aria era percorsa da una sommessa vibrazione e portava da lontano la musica di un canto che andava dritto al cuore di uomini, animali ed uccelli.

Il vento non soffiava più ed il sole era immobile…”

“E cosi è sempre, ogni qual volta il Re del Mondo prega nel suo palazzo sotterraneo e vaglia il destino di tutti i popoli della Terra“ tratto da Ferdinand A. Ossendowski 

“Bestie, Uomini, Dei...il mistero del Re del Mondo“ 

Libro di eccezionale durezza e bellezza, che narra veritiere esperienze vissute dallo scrittore, durante la terribile Rivoluzione Civile Russa, dopo la fine della prima guerra mondiale.

Fiumi di sangue e di terribili disgrazie provocate dai bolscevichi.
Ve lo consiglio!  

Nella parte finale l’autore narra i suoi fantastici colloqui avuti con vari Lama e Hutuktu, tra la Mongolia ed il confine cinese. 

Dove forse è localizzato il famoso  “Regno di Agharti”, dove ci sarebbero i Saggi del Mondo, nascosti ed irraggiungibili dai comuni mortali. 

“Il Re del Mondo è in contatto con le menti di tutti coloro che influenzano il destino e la vita dell’umanità intera: con Re, Zar, Kahn, condottieri, Grandi Sacerdoti, scienziati e altri uomini potenti.

Egli conosce tutti i loro pensieri e progetti. Se sono graditi a Dio, il Re del Mondo, in modo invisibile, ne favorisce la realizzazione; se dispiacciono a Dio, il Re ne decreterà la distruzione.

Questo è il potere conferito ad Agharti, dalla misteriosa scienza dell’Om, pronunciando il quale cominciano tutte le nostre preghiere.”

Lo sapete che vi è un sito: http://www.deagel.com/ che tratta soprattutto di mezzi e strategie militari, che nel 2017 ha pubblicato una previsione per il 2025 per i vari paesi del pianeta, riguardanti popolazione e ricchezza.

Lo sfoltimento della popolazione in Europa e Usa avrebbe dell’incredibile.

  •  La Germania da 81 a 28 milioni!!

  •  Gli Usa da 327 a 100 milioni!!

Si dirà ... sono dei pazzi criminali...può essere…ma…; “non vedo più ponti sul Danubio sopra Regensburg. La grande città di Francoforte; non rimane quasi niente. La valle del Reno sarà devastata per lo più dal cielo…”

Alois Irlmaier contadino e rabdomante bavarese, morto nel 1959, che ebbe visioni apocalittiche sulla Terza guerra Mondiale.
https://translate.google.com/translate?hl=it&sl=fr&u=https://fr.wikipedia.org/wiki/Alois_Irlmaier&prev=search  

Due dei segni premonitori di questa apocalisse, saranno il gran caldo e il fatto che le persone parleranno tra loro avvicinandosi alla Scatola nera Zuban; trattavasi all’epoca, di una fabbrica di sigarette di Monaco, nel  cui pacchetto si poteva giocare e parlare...molto simile agli attuali Smartphone.

Parlò inoltre di una corruzione dilagante, di una Apostasia religiosa della Chiesa romana e di altre coincidenze molto attuali, quali un ingresso in Europa di molti immigrati.

Che la popolazione occidentale sia in diminuzione già lo si sa; sempre più morti e nascite sempre meno, soprattutto in Italia. Ne parlai in tempi non sospetti in un mio articolo anni fa https://olisticoaltapusteria.com/articolo.php?melastregata Una diminuzione chiaramente non cosi spaventosa, come quella prevista entro il 2025 dal sito sopra citato.

Anche nella Apocalisse di Giovanni Evangelista, alla fine di una terribile guerra tra il Bene e il Male, pochi resteranno ed andranno a vivere nella Nuova Gerusalemme.

Si dirà…di apocalissi ne sono già successe tante in 2000 anni, ma comunque oggi con i sistemi tecnologici e militari avanzatissimi, la catastrofe avrebbe risvolti sempre più drammatici.

Non parliamo delle armi Batteriologiche e Chimiche!! Scrivo il 30.01.2020 nel pieno del nuovo Virus cinese ammazza tutti. L’allarmismo dei media mondiali è scandaloso; tale e quale al discorso del riscaldamento antropico del pianeta. 

Prove mediatiche di Pandemia!? Guerra commerciale!? 

I morti segnalati ad oggi (circa 150) su una popolazione di decine di milioni di persone è irrilevante da un punto di vista statistico.

In Italia per la normale influenza muoiono annualmente migliaia di persone, per lo più anziani e deboli, per complicazioni cardiopolmonari! Abbiamo già visto in passato casi mediatici pompati dai media. 

E poi ricordiamoci della macchina da guerra delle vaccinazioni; spaventiamo la popolazione e promuoviamo campagne vaccinatorie. La realtà vera è come sempre una; mantenere il più possibile il sistema immunitario vigile ed efficace.

Il Creatore non ha predisposto vaccinazioni per tutti gli umani; sono i soliti genetisti malati...già lo sappiamo. Se poi invece i dati che ci forniscono le autorità, sono sottostimati e parliamo di milioni di morti, allora le cose cambierebbero. 

Ricordate sempre in medicina la linea guida per la salute: rapporto rischio e beneficio!! Il problema principale è che la maggior parte delle persone non crede alla Creazione Divina e quindi sbeffeggia veggenti, profeti e divinità.  

“State dunque svegli poiché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà…perciò anche voi state pronti, perchè nell’ora che non immaginate il Figlio dell’Uomo verrà“ Matteo 24 - e non senza tribolazioni…aggiungo io!

“Ogni cosa al mondo, disse il Gelong, è in uno stato di perenne cambiamento e transizione; popoli, scienze, religioni, leggi e costumi. L’unica cosa che non cambia mai è il Male, lo strumento degli Spiriti Maligni.” 
Tratto sempre da Bestie, Uomini, Dei di Ossendowski 

Stiamo vivendo in un sistema completamente impazzito; dove l’immoralità, le perversioni, l’abuso dei minori e dei più deboli, la pedofilia dilagante e lo sfregio alla Creazione con il Genderismo, ha raggiunto il suo culmine e  dove solo il dio denaro con lo sfruttamento della popolazione ed il potere di pochi, regna sovrano. 

Il Reset finale si avvicina, non ci possono essere più dubbi!! Sempre è stato e sempre sarà cosi, purtroppo, nella storia del mondo. A noi cosa resta da fare se vogliamo evitare o ridurre le catastrofi?

Essere onesti con se stessi e con gli altri e dire la verità dei nostri pensieri  ed agire quando serve; non siate ignavi, pigri, indolenti e codardi per mancanza di forza spirituale.

Einstein mi pare, disse che non sapeva con che armi sarebbe stata combattuta la terza guerra mondiale, ma sicuramente sapeva con quali, sarebbe stata combattuta la quarta guerra: con bastoni e sassi!!

Tornando al rabdomante bavarese egli disse che la “guerra non durerà molto“ e che ci saranno, come affermano quasi tutti i profeti e veggenti, 72 ore di buio totale e tutto ciò che sarà nell’aria sarà velenoso.

Dopo i tremendi eventi vi sarà un tempo felice e “quelli che saranno sopravvissuti si rallegreranno e si stimeranno fortunati. Ma devono ricominciare da dove iniziarono i loro Nonni.

Corsi e ricorsi storici, vista la protervia di pochi e l’ignavia di molti!!


“Il Re del Mondo apparirà al cospetto di tutte le genti quando per lui verrà il momento di guidare tutti i popoli buoni del mondo, contro i cattivi; ma questo tempo non è ancora giunto.

Il più malvagio degli uomini non è ancora nato “Parole scritte cento anni fa!!“

In seguito, mentre attraversavo la Mongolia orientale diretto a Pechino pensai spesso: cosa succederebbe se…? Se interi popoli di colore, religioni e razze diverse, cominciassero a migrare verso l’Occidente?

E adesso mentre scrivo queste ultime righe, i miei occhi si volgono involontariamente verso lo sconfinato Cuore dell’Asia, sul quale si srotolano le tracce serpeggianti delle mie peregrinazioni attraverso bufere di neve e tempeste di sabbia dei Gobi…”

Ma il più grande Mistero dei Misteri mantiene il suo profondo silenzio!!  

Fonte: http://olisticoaltapusteria.com/ 

®wld 

mercoledì 29 gennaio 2020

UN PO’ DI STORIA DELLE COSIDDETTE ‘GUERRE BIOLOGICHE’

 

GUERRA BIOLOGICA: EFFICIENZA LETALE A BASSO COSTO 

Sebbene non vi siano prove di guerra biologica, un focolaio di virus nella città di Wuhan immediatamente prima della migrazione del capodanno cinese potrebbe potenzialmente avere drammatiche ripercussioni sociali ed economiche  e certe domande si impongono.

Secondo una teoria rapidamente diffusa il coronavirus potrebbe aver avuto origine in un laboratorio di Wuhan collegato al programma di armi biologiche segrete della Cina. A sostenere questa tesi è Dany Shoham, biologo ed ex ufficiale dell’intelligence militare israeliana ed esperto di armi batteriologiche in Medio Oriente e Asia, il quale ha rilasciato un’intervista al Washington Times. 

Larry Romanoff aggiunge un dettaglio molto interessante: I mass media occidentali hanno discusso del nuovo virus corona iniziato nella città di Wuhan, nella Cina centrale, ma, a parte piccoli dettagli ripetitivi e l’inevitabile pestaggio della Cina, non è stata fatta molta luce sulle circostanze... 

In altre circostanze, potremmo trasmetterlo come una sfortunata coincidenza, ma per alcuni importanti eventi circostanziali che servono a modificare la nostra attenzione. Una di queste è la storia delle università e delle ONG americane arrivate in Cina negli ultimi anni per condurre esperimenti biologici che erano così illegali da lasciare le autorità cinesi infuriate. Ciò era particolarmente vero quando si è saputo che l’Università di Harvard aveva proceduto di nascosto agli esperimenti in Cina che erano stati proibiti dalle autorità anni prima, dove avevano raccolto molte centinaia di migliaia di campioni cinesi di DNA e poi avevano lasciato il paese. (8) (9) (10) (11) (12)

I cinesi erano furiosi nell’apprendere che gli americani stavano raccogliendo il DNA cinese. Il governo è intervenuto e ha proibito l’ulteriore esportazione di qualsiasi dato. La conclusione all’epoca era che la “ricerca” era stata commissionata dall’esercito americano con i campioni di DNA destinati alla ricerca sulle armi biologiche di razza. ARTICOLO INTEGRALE 


L’ estratto dell’ articolo che segue  è stato  

GUERRA BIOLOGICA: EFFICIENZA LETALE A BASSO COSTO 
UN PO’ DI STORIA DELLE COSIDDETTE 
‘GUERRE BIOLOGICHE’

Nel 1950 era l’esercito nordamericano ad organizzare un test militare in alcuni quartieri popolari di St. Louis, caratterizzati da popolazione in gran parte nera. Il governo disse agli abitanti che avrebbe realizzato un esperimento con fumogeni di illuminazione “contro minacce russe”. Invece, la sostanza immessa nell’atmosfera conteneva gas soffocanti (ndt: secondo la professoressa Lisa Martino-Taylor’s del St. Louis Community College a Meramec, si trattò probabilmente di “un mix di particelle radioattive con cadmio solfuro di zinco”). Dopo i test, un grande numero di persone della zona svilupparono un cancro. Non esistono note ufficiali sul numero delle persone vittime dell’attacco chimico (3).

MILIONI DI BRITANNICI SONO STATI SOTTOPOSTI AD ESPERIMENTI DI GUERRA BATTERIOLOGICA

Una gran parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio batteri irrorati nel corso di esperimenti segreti
Antony Barnett, redattore per gli affari pubblici
The Observer – Domenica 21 aprile 2002

Il Ministro della Difesa ha trasformato ampie aree del paese in un gigantesco laboratorio per condurre sul pubblico una serie di esperimenti segreti di guerra batteriologica. Un rapporto appena rilasciato dal Governo fornisce, per la prima volta, un’esauriente resoconto ufficiale degli esperimenti britannici con armi biologiche condotti tra il 1940 e il 1979. 

Durante molti di questi esperimenti sono stati rilasciati prodotti chimici potenzialmente pericolosi e di microrganismi su vasti strati della popolazione senza che nessuno sapesse niente. 

Mentre i dettagli di alcuni esperimenti segreti sono emersi negli ultimi anni, il rapporto di 60 pagine fornisce nuove informazioni su oltre 100 esperimenti segreti. 

Il rapporto rivela che il personale militare fu istruito per dichiarare agli eventuali investigatori che gli esperimenti facevano parte di un progetto di ricerca sul clima e sull’inquinamento dell’aria. 

Gli esperimenti, condotti da scienziati del governo a Porton Down, avevano come scopo di aiutare il Ministro della Difesa a valutare la vulnerabilità britannica, nel caso in cui i Russi avessero rilasciato nubi di germi mortali sopra il paese. 

Nella maggior parte dei casi, durante gli esperimenti non furono utilizzate armi biologiche ma alternative che gli scienziati ritenevano potessero simulare la guerra batteriologica e che il Ministro della Difesa sosteneva fossero innocui. Ma le famiglie che in alcune aree del paese hanno figli con deformazioni alla nascita, richiedono ora un’inchiesta pubblica. 

Un capitolo del rapporto “Esperimenti con particelle fluorescenti”, rivela come tra il 1955 e il 1963 gli aerei abbiano volato da nord-est dell’Inghilterra all’estremità della Cornovaglia, lungo la costa sud e ovest, scaricando enormi quantità di solfuro di cadmio e zinco sulla popolazione. La sostanza chimica fu trasportate all’interno per miglia, ma la sua fluorescenza permise il controllo della sua diffusione. In un altro esperimento un generatore fu trascinato per un’ora lungo una strada vicino a Frome nel Somerset mentre rilasciava nell’aria solfuro di cadmio e zinco. 

Mentre il Governo insiste che le sostanze chimiche sono sicure, il cadmio è considerato come una delle cause di cancro ai polmoni e durante la Seconda Guerra Mondiale gli Alleati lo classificavano come arma chimica. 

In un altro capitolo “Esperimenti a vasto raggio”, il Ministro della Difesa descrive come tra il 1961 e il 1968 più di un milione di persone lungo la costa sud dell’Inghilterra, da Torquay a New Forest, fu esposto ai batteri, compreso l’escherichia coli e il bacillo globigii, che simula l’antrace. Le sostanze chimiche furono rilasciate da una nave militare, la Icewhale, ancorata nella costa del Dorset, da dove spruzzò i microrganismi in un raggio di 5/10 miglia. 

Il rapporto rivela anche dettagli sugli esperimenti DICE, nel sud Dorset, tra il 1971 e il 1975, che coinvolsero scienziati militari americani e anglosassoni e durante i quali furono spruzzati nell’aria quantità enormi di batteri di serratia marcescens, con un simulante dell’antrace e del fenolo. 

Batteri simili furono rilasciati durante gli “Esperimenti di sabotaggio” tra il 1952 e il 1964. Questi esperimenti servirono a determinare la vulnerabilità di molti edifici governativi e dei trasporti pubblici in caso di attacco. Nel 1956, all’ora di pranzo furono rilasciati batteri nella metropolitana di Londra, lungo la linea nord, tra Colliers Wood e Tooting Broadway. I risultati mostrano che gli organismi si dispersero per 10 miglia. Test simili furono condotti nei tunnel sotto gli edifici governativi di Whitehall. 

Esperimenti condotti tra il 1964 e il 1973 hanno riguardato l’attacco dei germi a fili di ragnatele di ragni dentro a scatole, per testare come i germi sarebbero sopravvissuti in ambienti diversi. Questi esperimenti furono effettuati in una dozzina di località del paese, compreso il West End di Londra, Southampton e Swindon. Il rapporto espone anche i dettagli di più di una dozzina di esperimenti meno vasti effettuati tra 1968 e 1977. 

In anni recenti, il Ministro della Difesa ha incaricato due scienziati di esaminare la sicurezza di questi test. Entrambi hanno riferito che non c’era alcun rischio per la salute pubblica, sebbene uno abbia ipotizzato che gli anziani o le persone che soffrivano di malattie all’apparato respiratorio avrebbero potuto subire seri danni nel caso avessero inalato sufficienti quantità di microrganismi. 

In ogni caso, alcune famiglie delle aree che hanno subito questi test segreti sono convinte che gli esperimenti abbiano causato difetti di nascita, handicap fisici e difficoltà di apprendimento ai figli. 

David Orman, un ufficiale dell’esercito di Bournemouth, ha chiesto un’inchiesta pubblica. Sua moglie, Janette, nata nell’est Lulworth nel Dorset vicino a dove furono condotti molti degli esperimenti, ebbe un aborto spontaneo e poi diede alla luce un figlio con una paralisi cerebrale. Le tre sorelle di Janette, anche loro nate nel villaggio dove i test furono condotti, partorirono figli con problemi inspiegabili così come numerosi loro vicini. 

Il servizio sanitario locale ha negato che ci sia un’omogeneità dei casi, ma Orman la pensa diversamente e dice: “Sono convinto che sia successo qualcosa di terribile. Il villaggio era una comunità unita e così tante malformazioni alla nascita, in uno lasso di tempo così breve, non possono essere solo una coincidenza”. 

I governi successivi hanno provato a tenere nascosti i dettagli sugli esperimenti di guerra batteriologica. Mentre i rapporti su alcuni esperimenti sono emersi nel corso degli anni dagli archivi di stato, quest’ultimo documento del Ministro della Difesa, rilasciato dal membro del Parlamento liberal-democratico Norman Baker, fornisce la più completa versione ufficiale sugli esperimenti di guerra batteriologica. 

Baker afferma: “Accolgo con piacere il fatto che il Governo abbia finalmente rilasciato queste informazioni, ma mi chiedo perché ci sia voluto così tanto tempo. È inaccettabile che la gente sia stato trattata come cavie da laboratorio senza esserne informata e voglio assicurarmi che corrispondano al vero le dichiarazioni del Ministro della Difesa riguardo al fatto che le sostanze chimiche e i batteri utilizzati siano innocui. 

Il rapporto del Ministro della Difesa percorre la storia delle ricerche del Regno Unito sulla guerra batteriologica a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, quando Porton Down produsse 5 milioni di cattle cakes (cibo concentrato per vacche a forma di polpetta o simile) piene di spore mortali di antrace che avrebbero dovute essere buttate in Germania per sterminare il bestiame. Il rapporto fornisce anche dettagli sugli ignobili esperimenti con l’antrace sull’isola di Gruinard, nella costa della Scozia, contaminata al punto che non poté essere abitata fino alla fine degli anni Ottanta. 

Il rapporto conferma anche l’utilizzo di antrace e di altri batteri in esperimenti a bordo di navi nei Caraibi e al largo delle coste scozzesi durante gli anni Cinquanta. Il documento afferma: “La tacita approvazione agli esperimenti di simulazione dove la gente avrebbe potuto essere esposta fu fortemente influenzata da considerazioni sulla sicurezza con l’obiettivo ovviamente di limitare la conoscenza da parte dell’opinione pubblica. Un importante corollario a questo fu la necessità di evitare l’allarme pubblico e l’inquietudine sulla vulnerabilità della popolazione civile a un attacco di guerra biologica. 

Sue Ellison, portavoce di Porton Down, afferma: “Rapporti indipendenti di eminenti scienziati hanno mostrato che non c’era pericolo per la salute pubblica a causa di questi esperimenti, che furono condotti per proteggere la gente. 

“I risultati di questi esperimenti salveranno delle vite, nel caso in cui il paese o le nostre forze debbano fronteggiare un attacco chimico e armi biologiche”.

Alla domanda se questi test vengano ancora portati avanti Sue Ellison ha risposto: “Non è nostra regola parlare delle ricerche in corso”.

Versione originale inglese disponibile all’indirizzo internet:


Documenti di approfondimento 

LA GUERRA BIOLOGICA
di Magg. Co. sa. Lorenzo FUNARO

Estratto dal testo

Tra il 1956 e il 1958 sulle comunità afro-americane di Savannah (Georgia) e Avon Park(Florida), si liberarono sciami di zanzare, sia a livello del suolo che da aeroplani ed elicotteri, tipica tecnica dell’Unità 731. Molti abitanti si ammalarono, alcuni morirono. Successivamente, personale dellEsercito, facendosi passare per ufficiali pubblici della Sanità, sottoposero ad indagine le vittime e quindi sparirono. E’ stato teorizzato che le zanzare fossero portatrici di febbre gialla. Anche in questo caso, i risultati dei test sono ancora top secret. ……
Con l’identico scopo di verificare la vulnerabilità delle città ad un’aggressione batteriologica, dal 7 al 10 giugno 1966, l’Esercito diffuse il Bacillus subtilis nel sistema della metropolitana di New York. I risultati mostrarono che l’intero sistema di tunnel sotterranei poteva essere infettato mediante il rilascio in una sola stazione, a causa dello spostamento d’aria creato dal movimento dei treni. Sebbene non siano noti effetti nocivi per questa diffusione, fu calcolato che quell’attacco infettò oltre un milione di persone.

CLASSIFICAZIONE DELLE ARMI BIOLOGICHE

Le armi biologiche possono essere classificate, in base alla natura dell’agente patogeno utilizzato in:

a.virus b.batteri  c.tossine (sostanze tossiche prodotte da virus e batteri)
d.organismi geneticamente alterati (ottenute con la tecnica del Dna ricombinante o con altre manipolazioni geniche).

Esiste anche una classificazione che tiene conto del rischio e del potenziale danno biologico che possono arrecare, secondo le indicazioni del Ministero della Salute (ripresa dalla classificazione dei Centers for Disease Control americani), laddove sono stati utilizzati come criteri di classificazione la facilità di trasmissione, la severità di morbilità e di mortalità e la possibilità di utilizzo:
CATEGORIA A:
  • possono essere disseminati agevolmente e trasmessi da persona a persona (per via aerogena);
  • causano alta morbosità e mortalità con rischio di grave impatto sulla salute pubblica;
  • possono provocare panico e perturbamento sociale;
  • richiedono impegno di preparazione nel campo della sanità pubblica.
Questa categoria include il VAIOLO (Variola major), il CARBONCHIO (Bacillus anthracis), la PESTE (Yersinia pestis), il BOTULISMO (Clostridium Botulinum), la TULAREMIA (Francisella tularensis), la FEBBRE EMORRAGICA EBOLA.

DOCUMENTO COMPLETO

INTELLIGENCE NATONUOVA ENFASI SULLE BIOWARAS
di Antonio Cucurachi, Ufficiale Superiore dell’Aeronautica Militare

Introduzione

Con la fine della Guerra Fredda l’Alleanza Atlantica si è trovata a fronteggiare una vasta gamma di minacce, in particolare quelle legate alla proliferazione delle cosiddette WMD (Weapons of Mass Destruction-armi di distruzione di massa) ed alla diffusione delle conoscenze relative alla loro realizzazione. Strumenti di questo tipo costituiscono, alla luce della più ampia disponibilità di sistemi/vettori di lancio (si pensi ad esempio ai moderni UAV), un notevole rischio non solo per eventuali contingenti di truppe schierate sul terreno ma anche per lo stesso territorio metropolitano dei membri della NATO. Benché in questi ultimi anni le strutture di Intelligence dell’Alleanza abbiano compiuto notevoli sforzi per monitorizzare ogni possibile minaccia di tipo chimico e nucleare non altrettanta attenzione sembra sia stata dedicata a quella biologica.

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CITTA’ FANTASMA WUHAN

 

Fonte articolo pubblicato su: https://www.nogeoingegneria.com/

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martedì 28 gennaio 2020

L'oscenità è una costruzione sociale che varia a seconda del tempo e del luogo

 

Viva La Vulva! Quando i Genitali femminili sono diventati osceni?

Nel mese di settembre 2019, un annuncio francese per prodotti per l'igiene femminile con rappresentazioni tabù di vulvas e mestruazioni ha scatenato polemiche. Eppure, in un contesto culturale in Francia, i simboli fallici raramente causano confusione. Cosa spiega questa differenza di trattamento? 

Le immagini dei genitali maschili nell'arte e nella pubblicità raramente fanno scalpore – siamo abituati a loro. Statue maschili hanno sempre ostentato i loro peni (abbastanza realistici) nei parchi pubblici per secoli, e Perrier spesso centra i suoi annunci su bottiglie a forma di fallo. 

Al contrario, i simboli vulvali sono evidenti per la loro assenza. Non c'è da stupirsi, quindi, che la campagna "Viva la Vulva" del marchio Nana stia suscitando scalpore. Il fallo è visto come un'immagine potente, mentre la vulva è sconvolgente per molti. Ma non è sempre stato così.  

La divina Vulva di Ishtar: un simbolo di fertilità 

Nel terzo millennio a.C., i Sumeri, abitanti dell'attuale Iraq, adoravano la dea Ishtar. I testi poetici si riferiscono alla vulva bagnata della dea, fecondata dallo sperma del marito mortale, Dumuzi, il re pastore.
La dea si rivolge al suo amante come segue:
Chi ara il mio campo alto?
Chi ara il mio terreno bagnato?
Per quanto mi riguarda, la giovane donna,
chi arerà la mia vulva?
Chi staziona il bue lì?
Particolare dell'antica mesopotamia cosiddetta "Ishtar Vase", terracotta con decorazione tagliata, modellata e dipinta, da Larsa, inizio II millennio a.C.

I buoi tirando l'aratro si riferiscono al fallo del re; la vulva rappresenta il terreno da seminare. L'amante reale di Ishtar risponde: "Io, Dumuzi il Re, voglio avere la tua vulva." Al passo di eccitazione febbrile, la dea grida: "Allora ara la mia vulva, uomo del mio cuore!" 

Fanno l'amore, e quando Dumuzi eiacula, i semi diventano piante e tutto intorno e comincia a crescere. La vulva gioca un ruolo positivo in questa storia; è complementare al fallo, altrettanto necessario per la fecondazione del terreno. 

Nell'antico Egitto, la vulva era vista come una fonte di felicità e rigenerazione. Il dio del sole Ra era la fonte di luce sulla Terra, ma a volte mostrava segni di debolezza, mettendo in pericolo tutta l'umanità. Fortunatamente, la bella dea Hathor ebbe la brillante idea di spogliarsi davanti a lui e mostrare la sua vulva. Ra rise con gioia alla vista e recuperò tutto il suo abbagliamento. Una preziosa vulva davvero... 

 
 Hathor, bronze statuette, 8th century BC. (Brooklyn Museum) 

In Grecia e a Roma: la Vulva scompare  

La vulva cadde in disgrazia nel mondo greco e romano antico. Gli artisti spesso raffiguravano il fallo, ma la vulva non è quasi rappresentata da nessuna parte. Gli dei e gli eroi ostentano i loro peni, ma le dee tendono ad essere derubate; anche quando sono nudi, come Afrodite, hanno triangoli pubici perfettamente lisci, senza clitoride o labbra. La vulva è stata persa a causa della censura. 

Al contrario, il fallo – phallos in greco o fascinus in latino – era venerato. Si credeva che avesse poteri magici, è stato esposto e adorato come un idolo in grado di proteggere la città ei suoi abitanti dai danni, e mettere in fuga ladri e intrusi.

 
Hic habitat Felicitas , 'Qui abita la felicità', rilievo in terracotta, 

Questo è il motivo per cui gli ateniesi hanno tenuto la festa annuale della Dionisia, dove una solenne processione di cittadini chiamati phallophoroi trasportava giganteschi falli di legno intagliato. Peni eretti in legno o argilla sono stati installati anche sugli angoli delle strade e agli ingressi di negozi e case. 

Un cartello trovato sopra l'ingresso di una panetteria a Pompei mostra un fascinus, incorniciato da un'iscrizione che proclama "Qui abita la felicità" (Hic habitat felicitas). Gli spaventapasseri cilimi erano ritenuti apotropaici (in grado di scongiurare il male), e greci e romani indossavano ciondoli a forma di pene.

In tutte queste diverse forme, il fallo era sempre sinonimo di forza, felicità e prosperità.

La Vulva, solo per le donne 

Nell'arte greca, le raffigurazioni della vulva – che si ritiene aumentino la fertilità femminile – si trovano solo su oggetti destinati alle donne. 

Statuette di donne incinte che toccano le loro vulva sono state trovate in Egitto.

Altre statuette di donne vulva, che si trovano in Asia Minore, erano probabilmente indossate dalle donne incinte come amuleti protettivi. L'etnologo e psicoanalista Georges Devereux ha associato queste figurine senza testa, i cui volti sono incisi sul ventre, con il mito della sacerdotessa Baubo, che ha mostrato la sua vulva a Demetra per distrarre la dea dal suo dolore per la perdita della figlia. 

Come Ra nella storia egiziana di Hathor, Demetra reagì ridendo - ma Baubo mostrò la sua vulva come un gesto di solidarietà femminile, senza intenzione erotica.

 
Figurina di una donna vulva conosciuta come Baubo, terracotta, 
Priene, Asia Minore, IV secolo d.C. (Reddit) 

La denigrazione della vulva al di fuori della sfera femminile è illustrata dalla nascita della dea Atena, che stava crescendo nel cranio di Zeus. Un giorno, Zeus ebbe un tale mal di testa che pregò al dio Efesto di aprirgli il cranio con un martello e uno scalpello. Efesto obbedì, ritagliando una sorta di vulva improvvisata. 

La dea Atena, in armatura completa, saltò fuori da questa crepa - così il signore degli dei fu in grado di dare alla luce sua figlia, dimostrando l'inutilità della vulva. Questo mito è una fantasia di uomo-dare alla nascita - procreazione in cui la vulva non svolge alcun ruolo. 

Il "Sesso insaziabile" del Ninfomane

Ma le rappresentazioni antiche più ostili della vulva si trovano nei testi latini.

Gli autori romani immaginavano personaggi ninfomani; donne attanagliate da frenesia sessuale incontrollabile. Un esempio è Messalina, moglie dell'imperatore Claudio (regnante dal 41 al 54 d.C.). Dopo la sua morte, divenne l'eroina di una leggenda sinistra che la ritraeva come sessualmente insaziabile. 

La poetessa Giovenale descrisse il suo comportamento orgiastico nelle sue Satire, raccontando come la giovane imperatrice lasciasse lo splendore del palazzo sotto copertura notturna, avventurandosi in segreto per gratificare la sua lussuria in un sordido bordello romano (Juvénal, Satires VI, 116-130). 

Per tutta la notte, Messalina ha preso amante dopo amante, fermandosi solo quando il bordello chiudeva i battenti. Tornò al palazzo con il suo "sesso insaziabile ancora in fiamme" (adhuc ardens rigidae tentigine vulvae), esausta ma "non soddisfatta" (sed non satiata, la famosa espressione che ha ispirato la poesia di Baudelaire con lo stesso nome).

 
'La morte di Valeria Messalina' di Victor 
Biennoury (1823-1893). (Dominio pubblico)

La sua lussuria non l'ha mai soddisfatta, ma Messalina non ha mai coinvolto il suo entourage nei suoi eccessi. Secondo Plinio il Vecchio, ha sfidato una prostituta a una competizione di sesso di 24 ore, che ha vinto con un punteggio di 25 partner (Storia Naturale 10, 83, 172). 

Oltre alla sua infinita serie di amanti, Messalina era nota per iniziare sempre i suoi incontri sessuali, rivoluzionando i codici della società phallocratica romana.

È stata descritta come un predatore sessuale instancabile e una donna dominante che si è compromessa come un uomo - oltraggiosa agli occhi romani.  

A Claudio fu detto del comportamento scioccante di sua moglie e ordinò la sua esecuzione - l'unico modo per placare la sua sete sessuale.
Allora, cos'è l'oscenità? 

L'oscenità è una costruzione sociale che varia a seconda del tempo e del luogo. Nella mitologia indù, lo yoni è il simbolo della dea della fertilità Shakti, che era venerata nel lontano 4000 a.C. E' stato visto come uguale alla sua controparte maschile, il lingam, e insieme sono stati la fonte di tutta l'esistenza. Una mitologia simile è presente in Giappone con i concetti di yin e yang, che rappresentano le energie femminili e maschili. Allo stesso tempo, il paese considera ancora le immagini delle vulvas come oscene da un punto di vista giuridico, come dimostra la convinzione 2014 dell'artista Megumigara Igarashi 

Ma grazie all'influenza delle artiste – e persino delle inserzioniste – la vulva è tornata nel XXI secolo. 

Immagine superiore: Un esempio di un concerto di Sheela na, un'intaglio di una donna nuda con una vulva esagerata. Fonte: Licenza Pixabay 

L'articolo 'Quando la vulva è diventata oscena?' di Christian-Georges Schwentzel è stato originariamente pubblicato su The Conversation, ed è stato ripubblicato sotto una licenza Creative Commons.


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